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Lettera dei Sindacati sul futuro della Sangritana

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    Posted: 03 Novembre 2010 at 15:02
La situazione presso la Ferrovia Adriatico Sangritana spa sta diventando negli ultimi mesi sempre più compromessa.
Dopo la prima fase di gestione del nuovo Consiglio di Amministrazione caratterizzata da una sostanziale vivacità propositiva di nuove iniziative ora, quotidianamente, si percepisce sempre più una stasi ed una attività aziendale fondata su un “volano” che sta ormai esaurendo le proprie energie e che sta indirizzando l’azienda verso una vera e propria paralisi.
La situazione si va di giorno in giorno aggravando e, la sola abnegazione del Presidente, disgiunta da concrete azioni di gestione non consente alle scriventi OOSS di restare inermi rispetto alle problematiche aziendali e soprattutto alla luce dell'evidente disinteresse e distrazione della dirigenza.
Inoltre la gestione delle relazioni industriali, fin qui vicendevolmente corrette e rispettose dei rispettivi ruoli, da qualche mese si va sempre più caratterizzando per una vera e propria “sopportazione” di una presenza evidentemente considerata “scomoda” dalla Direzione Generale che dimostra, nei fatti, di volersi confrontare le OO.SS.LL. solo per questioni insignificanti (ad esempio: massa vestiario).
Alla luce di quanto sopra e premesso che:
1. della situazione critica in cui versa la gestione della Ferrovia Adriatico Sangritana sono consapevoli tutti i dipendenti mentre, all’esterno, la realtà aziendale viene “rappresentata” con un’immagine virtuale di un'azienda totalmente diversa dalla realtà.
2. mentre in tutte le aziende regionali operanti nel TPL si sono attivati confronti con le organizzazioni sindacali, la Direzione della Sangritana sembra ritenersi avulsa dalla riforma e non interessata ne dai tagli e ne dalla riorganizzazione del sistema dei trasporti regionale perché nessuna iniziativa ha adottato al riguardo.
3. si è appreso dalla stampa e da colleghi di altre aziende che Ferrovia Sangritana SpA ha acquisito un ramo d’azienda dalla Società Paolibus sin dal mese di settembre 2010.
4. nei mesi scorsi le scriventi Organizzazioni Sindacali, con alto senso di responsabilità, hanno inteso dare fiducia al nuovo Consiglio di Amministrazione sottoscrivendo importanti accordi.
5. sono stati unilateralmente emanati Ordini di Servizio e Circolari relativi ad argomenti inequivocabilmente soggetti alla contrattazione sindacale (cfr. Ods.82/2010 e Circolare 39/2010).
6. negli ultimi tempi si sta adottando uno strano metodo di confronto delle diverse problematiche del personale basato su colloqui diretti e privati tendenti ad estromettere la presenza delle Organizzazioni Sindacali con il risultato di “intimidire” i singoli dipendenti per ottenere la “spontanea” accettazione delle tesi aziendali.
7. in data 22.marzo 2010 è stato presentato alle OOSS un nuovo organigramma funzionale con un documento che dichiara testualmente: “L’organizzazione del lavoro è risultata totalmente confusionaria ed inefficace….”
8. nel corso di precedenti riunioni l’Azienda aveva annunciato azioni di riordino delle attività “commerciali” (Agenzia viaggi, Noleggio, Merci) nonché interventi sull’infrastruttura ferroviaria.
Considerato che:
1. Pur comprendendo la difesa e la promozione dell’immagine aziendale ritengono che questo non possa essere disgiunto dal concretizzare “l’immagine alla realtà” perché la collettività abruzzese, le imprese, i lavoratori non hanno bisogno di un’azienda virtuale ma di una realtà concreta.
2. Gravissimo è l’atteggiamento di indifferenza del management aziendale rispetto alle tematiche dei tagli alle risorse economiche, del riordino del sistema del TPL e delle Aziende Regionali. Un mangement che paradossalmente fa ilarità per i corridoi del Palazzo rispetto ai possibili tagli.
3. Ad oggi non è stata diramata nessuna informativa ne alcuna disposizione è stata emessa rispetto all’acquisizione del ramo di azienda dalla Paolibus al personale ed alle OOSS. Non si comprendono le ragioni di questa omertà. Ci si chiede come Sangritana stia, dal mese di Settembre, gestendo le attività dei nuovi colleghi impiegati nell’agenzia della sede de L’Aquila.
4. Dopo la firma degli accordi del 22 luglio 2010 l’Azienda NON ha inteso definire ed erogare la quota restante del Premio di Risultato 2009 con la retribuzione del mese di agosto,
5. NON ha inteso definire ed applicare l’accordo sulla “Reperibilità” previsto per la prima decade di agosto.
6. NON ha dato applicazione all’Organigramma prolungando così il permanere di una “organizzazione del lavoro totalmente confusionaria ed inefficace….” ne attuato la Nuova pianta Organica e NON ha nemmeno convocato per: la definizione degli accordi sugli altri argomenti in scaletta (settore manutenzione, quadri, officina e DAL); NON ha ancora applicato la parte relativa all’accrescimento della produttività aziendale relativa all’accordo per il Personale Viaggiante Ferrovia sottoscritto sia con l’intento di migliorare il trattamento del personale che di accrescere la produttività aziendale trasformando così alcuni riconoscimenti in vere e proprie ingiustificate regalie.
7. L’emanazione di provvedimenti che stravolgono l’orario di lavoro del personale senza alcuna preventiva trattativa sindacale costituisce un gravissimo comportamento censurato dall’art.28 dello statuto dei lavoratori.
8. L’emanazione della circolare 39/2010 è la prova della totale mancanza di programmazione nella gestione aziendale. Questa Circolare infatti contraddice le previsioni della pianta organica (presentata e non attuata), è priva di senso nella individuazione delle caratteristiche richieste al personale in termini di qualifica di accesso, presenta con uno sconvolgente arbitrio decisionale che si traduce in un eccesso di potere attribuito alla Direzione Generale ed alla Dirigenza. Il tutto viziato anche dalla totale mancanza di qualsiasi coinvolgimento delle OOSS come prescritto dalle norme contrattuali vigenti.
9. Le attività commerciali (Agenzia Viaggi, Noleggio e Merci) non sono state oggetto di alcuna iniziativa di riordino.
10. Il riconoscimento di professionalità indiscusse al personale viene sottoposta alla pretesa della cancellazione/rinuncia a ricorsi, lettere o contenziosi relativi a periodi pregressi e per questioni ulteriori all’inquadramento si contesta l’adozione di un metodo “ricattatorio” ed inaccettabile in un’azienda pubblica regionale.
si chiede la convocazione del tavolo di conciliazione nel rispetto dell’articolo 2 del “Regolamento provvisorio delle prestazioni indispensabili e delle altre misure di cui all’art.2 comma 2 della Legge 12.06.1990 n.146 come modificata dalla legge 11.04.2000 n.83 nel settore del Trasporto Locale” di cui alla Deliberazione 02/13 della Commissione di Garanzia per l’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali.
LE SEGRETERIE PROVINCIALI
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