IlPendolare Magazine Homepage
Forum Home Forum Home > Trasporto Regionale > Sicilia
  New Posts New Posts RSS Feed: Politica, Ferrovie in Sicilia e UnitĂ  d'Italia
  FAQ FAQ  Forum Search   Calendar   Register Register  Login Login


Politica, Ferrovie in Sicilia e UnitĂ  d'Italia

 Post Reply Post Reply
Author
Message
redazione View Drop Down
Admin Group
Admin Group


Joined: 01 Gennaio 2007
Online Status: Offline
Posts: 44
Post Options Post Options   Quote redazione Quote  Post ReplyReply Direct Link To This Post Topic: Politica, Ferrovie in Sicilia e UnitĂ  d'Italia
    Posted: 09 Novembre 2010 at 11:52
Il conto alla rovescia e gli annunci dei tagli ai treni da e per il nord, dovrebbero far riflettere i siciliani e far indignare tutta la nostra deputazione siciliana.
La Sicilia, anno dopo anno e treno dopo treno, è stata definitivamente tagliata fuori dal trasporto universale delle Ferrovie dello Stato.
Mentre l’Italia da Torino a Salerno corre sui binari dell’alta velocità, mettendo in questo modo a disposizione di queste grandi città (Torino, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Salerno) una sorta di metropolitana veloce lunga oltre mille chilometri, la Sicilia viene invece definitivamente isolata dal trasporto ferroviario.
L’unica speranza per sovvertire queste sciagurate decisioni deve essere una forte presa di posizione di tutte le forze politiche siciliane, di centrodestra e di centrosinistra, che devono fare sentire tutto il loro peso politico, affinché si eviti questo ulteriore e definitivo colpo di scure al trasporto ferroviario, che allontana la Sicilia e i Siciliani definitivamente dal continente “Italia”.
Sono convinto che questa è l’occasione per difendere, tutelare e garantire quella conquista “la ferrovia” che ebbe come data storica l’Unità d’Italia.
La ferrovia Palermo-Messina fu inaugurata nel lontano 1895, la linea Messina-Catania-Siracusa venne realizzata tra il 1867 e il 1871, i lavori sulla dorsale centrale, tra Palermo e Bagheria, dal 1863 al 1885.
Allo stato attuale la rete ferroviaria siciliana costituisce la più estesa rete ferroviaria insulare del Mediterraneo e dell'Italia, ma è, di contro, tra le più arretrate poiché le opere di ammodernamento sono state molto limitate nell'ultimo secolo.
Nel panorama ferroviario nazionale, la regione Sicilia si colloca all’8° posto per la lunghezza complessiva dei binari (dopo Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania), al 5° posto per le linee ferroviarie in esercizio (dopo Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio) e al 16° posto con 169 km. (12%) di linea a doppio binario su 1378 km.(a seguire Sardegna, Molise, Basilicata e Valle d’Aosta).
Questi sono i dati con i quali si può rappresentare la grave e duratura disattenzione dei governi regionali e nazionali nei confronti delle infrastrutture ferroviarie siciliane.
Occorre una azione mirata della politica non solo presso i vertici delle Ferrovie dello Stato, ma soprattutto sul proprietario unico del gruppo che è il Ministero del Tesoro, e non quello delle Infrastrutture e Trasporti.
E’ il momento in cui tutta la classe politica siciliana riconosca il proprio mea culpa e cerchi di recuperare le posizioni perdute in tutti questi anni, per “garantire” la continuità territoriale e il servizio pubblico ferroviario che ci “spetta” di diritto.
Non è possibile e non deve verificarsi che la Sicilia venga tagliata fuori definitivamente dal servizio di trasporto ferroviario “Universale”, in considerazione di quanto è previsto nella Costituzione all’art. 3, che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali…”
 
Giosuè Malaponti
Comitato Pendolari Siciliani
Back to Top
 Post Reply Post Reply

Forum Jump Forum Permissions View Drop Down

Bulletin Board Software by Web Wiz Forums® version 9.60
Copyright ©2001-2009 Web Wiz

This page was generated in 0,073 seconds.