(IPM) - 05/05/2009 - Un progetto per la costruzione di un treno urbano nella Bassa Valle del Chienti come metropolitana di superficie che va a rappresentare il punto di forza per la valorizzazione di un sistema di microinfrastrutture di servizio per il territorio. E' l'obiettivo del protocollo firmato dal presidente dell'Amministrazione provinciale, di Macerata, Giulio Silenzi, dal presidente della Fondazione Carima, Franco Gazzani, e dal presidente della Camera di Commercio di Macerata, Giuliano Bianchi.
L'accordo prevede di affidare lo studio esecutivo del progetto, per un investimento di 100 mila euro, al professor Antonio Calafati, docente di Economia applicata dell'Universita' Politecnica delle Marche di Ancona.
Su questa ipotesi, Calafati e il suo team hanno gia' realizzato uno studio di fattibilita' che prevede un nuovo sistema di mobilita' infrastrutturale con un treno urbano che colleghera' la stazione ferroviaria di Civitanova Marche con la nuova stazione Aurora, da realizzare, nella zona commerciale e con quella esistente di Trodica di Morrovalle, che sara' riqualificata, un intervento che interessera' un bacino di utenza di 180-190 mila persone.
La linea ferroviaria Civitanova Marche-Albacina è una infrastruttura per la mobilità di straordinaria importanza nella Provincia di Macerata che dovrà assumere una nuova veste di treno urbano all'interno del sistema insediativo che si estende in direzione est-ovest lungo la Valle del Chienti, all’interno del sistema territoriale di ‘Civitanova Marche’.
''Quella di oggi e' una data storica -ha detto il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi- perche', dopo anni in cui si e' parlato di utilizzo e di diversificazione di questo tratto di ferrovia, si comincia a lavorare sui fatti concreti e su un primo progetto esecutivo con cui possiamo guardare al futuro, che apre alla possibilita' di chiedere finanziamenti mirati all'Unione europea. Oggi si apre un cantiere che portera' anche alla realizzazione di microinfrastrutture di servizio come piste pedonali e ciclabili e, un domani, sara' arricchito dal resto del progetto, che prevede anche la costruzione di un parcheggio scambiatore a Montecosaro e un tratto della strada Mezzina''.
Per il progetto, ci sono gia' a disposizione 10 milioni fra il Fondo per le aree sottoutilizzate e i fondi ex Anas oltre ai 5 milioni messi a disposizione dalla Fondazione Carima. Nel 2010, si dovrebbe passare alla seconda fase, quella dell'affidamento dei lavori.
“Abbiamo subito creduto sulla possibilità di realizzare un treno di superficie – ha detto il presidente della Fondazione, Gazzani – che, certamente, non risolverà, da solo, il problema della congestione di traffico dell’area di Civitanova ma inciderà anche sul cambiamento culturale dello sviluppo, che non può essere sempre legato all’utilizzo dell’automobile”.
Per Giuliano Bianchi, presidente della Camera di Commercio, ''questa e' una grande opportunita' per il territorio, che fa parte di una serie di progetti di sviluppo strategico che abbiamo fortemente voluto, per tentare di dare un futuro, in una chiave piu' ampia, sia al sistema delle imprese sia a tutte le persone che vivono qui''. Questa prima progettazione, ha spiegato il professor Calafati, vertera' sulla rifunzionalizzazione e riqualificazione delle stazioni e sulla realizzazione delle connesse microinfrastrutture d'accesso, posteggi, piste ciclabili e percorsi pedonali. ''La parola d'ordine - ha detto Calafati - e' modernizzazione. E' ora, infatti, che questa regione ricominci a pensare di programmare il suo futuro''
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