Il totem che a Milano ha scandito il conto alla rovescia per il nuovo orario |
Come ogni anno, con il suo strascico di polemiche e di curiosità cambia l’orario ferroviario nazionale che in questa occasione, particolarmente per i collegamenti a media e lunga distanza porta con se grandi novità legate all’avvio dell’intero sistema Alta Velocità e Alta Capacità sugli assi Torino-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli-Salerno e Verona/Venezia-Bologna-Firenze-Roma, mentre nelle singole Regioni il trasporto viene regolato grazie all'entrata in vigore dei recenti Contratti di Servizio.
Servizi Nazionali
Grazie alla nuova “metropolitana veloce d’Italia”, come è stata ribattezzata familiarmente, si riducono i tempi del viaggio tra le principali città italiane, con percorrenze di un’ora tra Torino e Milano, 65 minuti tra il capoluogo lombardo e Bologna, da dove si raggiunge Firenze in appena 37 minuti, e i collegamenti Roma-Milano, Roma-Venezia e Roma- Verona in appena 3 ore, Roma-Torino in poco più di 4 e Roma - Napoli in un’ora e 10.
I dettagli sono disponibili a questo LINK
Ma se l’avvio dei sistemi Alta Velocità ha permesso di incrementare e velocizzare i collegamenti tra alcune zone del paese, malumore e proteste sono giunti sia per l’aumento dei prezzi di mercato dei servizi, sia per la soppressione sistematica di alcuni collegamenti a lunga distanza di InteCity ed EuroStar City da Torino per Roma e Venezia, limitati i primi alla tratta tra Roma e Genova e i secondi in servizio unicamente tra Milano e la laguna. Scelta questa motivata dall’avvio dei servizi AV tra la città sabauda e la città del biscione che operano in tandem con i treni per Venezia, e sostituiscono gli ex collegamenti tirrenici verso la Capitale.
Proteste non solo dal nord-ovest, ma anche dall’alto adige-Sudtirol, che si è visto sopprimere l’unico Eurostar per Roma, ma soprattutto ha visto avviare i processi di liberalizzazione del mercato ferroviario con il passaggio di gestione dei servizi Eurocity transitanti per il Brennero da Trenitalia al pool LeNord-Obb-Db
Con il nuovo orario quindi raggiungere Roma in treno per i viaggiatori in partenza dall'Alto Adige e viceversa, è sempre più difficile. Unica alternativa per ora è l’utilizzo dei servizi regionali fino a Verona e da lì le FrecceArgento per la Capitale rimandando ad aprile la possibilità dell'entrata in funzione di due collegamenti veloci con Ancona e Bologna. L'assessore alla mobilità della Provincia di Bolzano Thomas Widmann si è dichiarato "molto deluso per la scelta di Trenitalia che riteniamo profondamente ingiusta e dimostra la poca considerazione di cui godiamo a livello nazionale nonostante la presenza del Brennero, il valico più transitato di tutte le Alpi".
Per quanto riguarda le richieste economiche di Trenitalia, che ha proposto alla Provincia di farsi carico dei costi di riattivazione del Bolzano-Roma, Widmann non usa molti giri di parole “Garantire uno o due treni diretti tra l'Alto Adige e la capitale è compito dello Stato e non siamo certo disposti a pagare 1,2 milioni di euro. Su questo punto siamo inamovibili: la Provincia non accetta questa soluzione, la riteniamo una provocazione".
Ma non è solo la questione Eurostar a creare problemi in Alto Adige-Sudtirol, visto che l'entrata in scena della nuova partnership tra ferrovie austriache (ÖBB), tedesche (DB) e LeNord, con 5 collegamenti Eurocity tra Monaco e Verona, Milano e Bologna non consente l’utilizzo su questi treni del sistema tariffario integrato e dunque neppure gli abbonamenti ma è necessario acquistare un biglietto ad hoc a bordo treno solo per i servizi all’interno dei confini nazionali.
E se il trasporto nazionale si innova, si migliora, si apre alla liberalizzazione di mercato e come sempre offre motivi di spunto per polemiche e insoddisfazioni, anche il trasporto regionale non è da meno, con importanti novità in numerose regioni d’Italia grazie alla sigla dei nuovi contratti di servizio che hanno consentito di rimodulare le offerte e concordare nuovi servizi.
Vediamo regione per regione, in rigoroso ordine alfabetico, cosa prevede il nuovo orario.
Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-AltoAdige Umbria Veneto
Si consolida l’offerta attuale con l’introduzione di alcune novità volte a migliorare gli indici di puntualità ed innalzare il livello della qualità offerta alla clientela.
Viene previsto l’impiego dei moderni locomotori E464 su tutti i treni della relazione Pescara -
Roma e viceversa al fine di migliorare la regolarità delle corse, viene previsto l’utilizzo di automotrici elettriche (al posto di quelle diesel) sui treni R7038 Avezzano-Pescara e R12027 Pescara –Sulmona, Limitato a Sulmona l’attuale R12264 Roma – Pescara mentre da Sulmona è istituito un nuovo treno, R12144 in coincidenza con il treno R12264.
Sulla linea adriatica Alba Adriatica. - Termoli, a seguito della variazione di orario dei treni a lunga percorrenza, sono state adeguati gli orari dei treni Regionali con l’accortezza di non penalizzare quelli pendolari. Le variazioni più significative sono per il R6995 Pescara – Termoli anticipato in partenza alle 14.20 (-10), il R21578 Termoli – Pescara anticipato in partenza alle 15.52 (-12) e il R6995 Pescara – Termoli ritardato in partenza alle 19.57 (+12).
Inoltre, per i treni coincidenti quando possibile è stato portato a 5’ l’intervallo fra l’arrivo e la partenza nelle principali località di diramazione.
L’offerta di collegamenti sulla linea Napoli – Potenza – Taranto sarà incrementata con una coppia di treni. E saranno velocizzati anche i tempi di percorrenza che consentiranno ai passeggeri diretti a Roma e a Milano di proseguire il viaggio a bordo dei treni AV in partenza da Salerno.
Nel dettaglio, i due nuovi treni collegheranno Potenza e Salerno in un’ora e 45 minuti. In partenza dal capoluogo lucano alle 7.00, il nuovo treno si fermerà nelle sole stazioni di Picerno, Baragiano, Bella-Muro, Eboli e Battipaglia. Il treno Salerno - Potenza partirà da Salerno alle 20.12, fermando nelle stesse stazioni. L’arrivo a Potenza sarà alle 22.02.
I vantaggi delle novità saranno estesi anche ai viaggiatori della provincia di Matera. I due nuovi collegamenti, infatti, proseguiranno con autobus fino a Metaponto. La corsa sostitutiva mattutina partirà da Metaponto alle 5.25 e fermerà a Ferrandina e Grassano per essere a Potenza alle 6.50. La corsa sostitutiva di ritorno partirà da Potenza alle 22.10, stesse fermate della corsa mattutina, con arrivo a Metaponto alle 23.35.
Sulla linea Potenza – Foggia confermata l’offerta “veloce” tra il capoluogo lucano e quello dauno che garantisce la coincidenza con i treni ES City diretti e provenienti da Milano.
Il nuovo orario è improntato a un sostanziale consolidamento dell’attuale offerta di treni.
Per agevolare i pendolari dell’Alto Cosentino, viene introdotta una nuova coppia di treni tra Cosenza e Sapri: i R12700, in partenza alle 16.30 da Cosenza, con arrivo a Sapri alle 18.15 (con conseguente soppressione del bus RC056), e R12701, in partenza alle ore 19.15 da Sapri con arrivo alle ore 21.00 a Cosenza.
Tra le altre novità, previsto un nuovo collegamento serale diretto, Sibari – Reggio Calabria, il R3759, con partenza alle ore 16.35 e arrivo alle ore 22.10; sarà inoltre garantita la continuità di viaggio tra Catanzaro Lido/Crotone e Paola, con l’anticipo in arrivo a Castiglione Cosentino del R8516/8517 alle ore 8.58, in modo da consentire il proseguimento su Paola con il treno R22470 delle ore 9.02; migliorate anche le coincidenze nei principali nodi di Lamezia Terme e Paola dei treni regionali, con gli Eurostar 9372 e 9377; il treno R12652/12653, infine, da Reggio Calabria a Cosenza, pur mantenendo invariata la partenza alle ore 5.10, arriverà alle 9.06 anziché alle ore 9.35 attuali.
Territorio particolarmente attivo nel settore dei trasporti su ferro con l’avvio della metropolitana regionale, la regione campana vede migliorare i suoi collegamenti grazie all’apertura degli ultimi diciannove chilometri di nuovi binari tra Gricignano e Napoli che allacciano l’Alta Velocità direttamente al sistema di trasporti campano.
Il traffico Regionale vedrà sostanzialmente confermata l’offerta dell’orario in corso, conseguente alla firma del Contratto di Servizio Trenitalia – Regione, e l’introduzione di alcune novità.
Un incremento di frequenza delle corse tra Napoli e Aversa, reso possibile proprio dallo spostamento degli Eurostar AV sulla linea dedicata, attivazione di collegamenti tra Salerno, Battipaglia ed Eboli per favorire l'interscambio con i nuovi servizi Eurostar da Salerno e del servizio integrativo su gomma verso Sicignano, Lagonegro, Battipaglia ed Eboli.
Inoltre, nel nuovo orario sono stati inseriti, nei giorni festivi, servizi per viaggi turistici sul percorso Salerno – Avellino – Lioni.
Infine, nel corso del 2010 sono previsti l'attivazione della nuova metropolitana di Salerno (tratta Salerno - Arechi) e l'arrivo del servizio metropolitano Linea 2 fino al nuovo terminal di San Giovanni Barra con la possibilità di incrementare le corse della metropolitana regionale Caserta - Campi Flegrei.
Infine, ad integrazione dell'orario, dal 19 dicembre sulla linea Salerno-Battipaglia-Lagonegro viene istituita una nuova coppia di bus in servizio solo il sabato (link)
Novità gustose per i pendolari di questa regione, che grazie al nuovo orario godranno di un incremento medio dell'8% del servizio ferroviario regionale con 1,2-1,3 milioni di chilometri in più percorsi dai treni, garantiti dagli ulteriori 13 milioni di euro per il 2010 che vanno a sommarsi ai circa 100 milioni che la Regione dà annualmente al Consorzio trasporti integrati (costituito da Trenitalia e Fer) in base al contratto di servizio.
Soddisfazione dall’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri per il quale “c’è stato un forte impegno dell’assessorato, che ha lavorato intensamente alla programmazione, in dialettica con Trenitalia e Rfi, e anche con le altre Regioni limitrofe in particolare Lombardia, Veneto e Toscana, in modo da sincronizzare i nostri orari con i loro. Avremo molti più treni rispetto a quelli attuali, che serviranno anche le stazioni medio-piccole della regione, in particolare l’asse della Via Emilia. Ci sarà un forte cadenzamento anche nelle linee periferiche all’asse principale, oltre alla conferma e al potenziamento dei cosiddetti ‘regionali veloci’ che serviranno le città di dimensioni maggiori”
Con il nuovo orario quindi si passa infatti da servizi sporadici a servizi cadenzati ogni 30 minuti sulle linee Bologna-Prato e Bologna-Verona. Oltre al cadenzamento aumentano i treni, questo il dettaglio linea per linea
Bologna-Prato-Firenze
Il progetto orario messo a punto con Rfi e Trenitalia tiene conto dei vincoli di accesso (entrata e uscita) alla stazione di Bologna centrale e della circolazione fino a San Ruffillo in presenza dei treni dell’Alta velocità. Precisamente, i vincoli di uscita da Bologna centrale sono ai minuti ’09 e ’39, di entrata ai minuti ’50 e ’20; motivo per cui i treni da Bologna verso San Benedetto Val di Sambro (con prosecuzione su Prato) partiranno ai minuti ’09 e ’39. Viene introdotto un cadenzamento regolare per quasi tutta la giornata, e una normalizzazione del tempo di percorrenza tra Bologna e Prato: la maggior parte dei treni impiega 70 minuti. Tra le novità, c’è anche l’apertura della stazione di Pian di Macina. Verranno mantenuti i treni Intercity Milano-Bologna-Prato-Firenze; è stato inoltre raggiunto un accordo con la Regione Toscana per introdurre, in sostituzione di un Eurostar, un treno veloce in arrivo a Bologna alle 8.23, con una nuova fermata a San Benedetto Val di Sambro. Complessivamente, il livello dei servizi comporta un aumento di 9 coppie tra Bologna e San Benedetto Val di Sambro e 6 coppie tra Bologna e Prato.
Bologna-Parma-Piacenza; Tra Bologna e Parma ci saranno 9 coppie di treni in più (di cui in particolare un treno veloce che parte da Parma alle 7.19 con fermata a Reggio alle 7.33 e a Modena alle 7.46, arrivo a Bologna alle 8.14), a servizio di tutte le fermate, con struttura regolare a ogni ora: si passa in questo modo da 10 a 19 coppie al giorno. Ci saranno inoltre almeno 4 coppie in più di treni Intercity/EurostarCity, che fermano in tutti capoluoghi. Contemporaneamente verrà ristabilito di collegamento Bologna-Milano “low cost” diretto ogni 2 ore. Si tratta di un livello di servizio nel complesso molto elevato: da Parma, Reggio Emilia e Modena verso Bologna ci sono sempre 3 o 4 collegamenti all’ora. Dalle stesse località verso Milano i collegamenti diretti sono 1 o 2 ogni ora.
Parma-Piacenza-Milano; Per quanto riguarda la tratta Parma-Piacenza-Milano sono stati fatti una serie di incontri con la Regione Lombardia ed Rfi. Le soluzioni di orario proposte non sono state ritenute soddisfacenti dalla Regione Emilia-Romagna, soprattutto per l’impostazione di due importanti treni del mattino da Parma a Milano. Nell’offerta di trasporto Parma-Piacenza-Milano ci sono comunque aspetti positivi: alcuni treni regionali sono stati velocizzati, portando a 66 minuti il tempo di viaggio da Piacenza a Milano Lambrate. Ciò è frutto di accordi con la Regione Lombardia. La previsione è che, a regime, tutti i treni di questo tipo assumano lo stesso assetto di circolazione, facendo cioè tutte le fermate da Piacenza a Lodi e procedendo poi direttamente a Rogoredo e Lambrate. Infine, nelle ore del rientro pomeridiano da Milano alcuni treni regionali risultano più veloci e sono stati programmati treni EurostarCity che arrivano a Piacenza in tre quarti d’ora e a Parma in un’ora e un quarto.
Bologna-Rimini; Sei coppie in più di treni tra Bologna e Imola – relazione nuova – con la maggior parte dei treni allacciati in prosecuzione verso Ferrara. Di conseguenza, i treni che fermano a San Lazzaro di Savena aumentano del 50%, e si aggiunge una coppia di treni nella tratta Castel Bolognese-Rimini.
Bologna-Verona; Sono previste cinque coppie in più di treni tra Bologna e Poggio Rusco, il cadenzamento in partenza e arrivo a Bologna, la velocizzazione dei treni (sempre nella tratta Bologna-Poggio Rusco), con un tempo di percorrenza di 55 minuti nella maggior parte dei casi. Più veloci anche i treni per Verona, con un tempo di 71 minuti; ulteriore riduzione di tempo per le destinazioni oltre Verona (in media 30 minuti in meno). E’ previsto anche il prolungamento del servizio serale. Tutti elettrici, ad eccezione di due, i treni Fer che viaggiano sulla linea.
Bologna-Padova; Verrà mantenuta la struttura (cioè orari di partenza e tempi di percorrenza) dei treni Bologna-Venezia, elemento portante del servizio regionale. Ci sarà un allacciamento dei treni che viaggiano sulla linea Bologna-Imola con prosecuzioni verso Ferrara, con un miglioramento anche sulla quantità dei servizi complessivi. Ci saranno cinque corse in più tra Bologna e Ferrara, una coppia in più tra Bologna e San Pietro in Casale, e due coppie di treni in più tra Bologna e Castelmaggiore.
Parma-La Spezia; Sulla linea verrà mantenuta la stessa quantità di servizio. Ci sarà un anticipo di 4-5 minuti per le partenze da Parma, e un arrivo a Parma ritardato di 2-4 minuti (n un caso di 8 minuti).
Bologna-Porretta; E’ prevista l’introduzione di una corsa serale permanente in più in partenza alle 22.04 da Bologna, il mantenimento della coppia di treni Bologna-Vergato, per cui è stata richiesta l’assegnazione della fermata di Pontecchio Marconi, e il mantenimento nel mese di agosto di una coppia Porretta-Bologna.
Modena-Mantova; Il progetto orario messo a punto da Rfi, Trenitalia e Fer prevede due coppie di treni in più in orario serale tra Modena e Carpi.
Ferrara-Ravenna-Rimini;Il progetto orario elaborato con Rfi e Fer prevede una coppia di treni in più, con un treno che parte da Ferrara alle 6.28 e uno da Ravenna alle 7.55.
Ma in Emilia Romagna il trasporto ferroviario si integra anche con i servizi di Fer sulla sua rete sociale. Queste le novità.
BOLOGNA-VIGNOLA: il quadro dell'orario dei giorni feriali rimane sostanzialmente invariato a parte alcune anticipazioni o slittamenti di pochi minuti, in particolare: l'11649 partirà da Bologna alle 5,30 anzichè alle 5,32; il 1085 partirà da Casalecchio alle 6,17 anzichè alle 6,19; l'11443 partirà alle 7,15 da Bologna anzichè alle 7,16; l'11529 partirà da Bologna alle 15,44 anzichè alle 15,42. Nella direzione opposta da Vignola a Bologna partiranno due minuti prima del vecchio orario i treni 11644, ore 6,07 e 11440, ore 6,46. Inoltre verrà aggiunta una nuova corsa per Vignola in partenza da Bologna Centrale alle ore 21,16. Al momento tale servizio verrà autosostituito da Casalecchio a Vignola. La novità più importante riguarda il raddoppio del servizio nei giorni festivi: verranno inseriti sei nuovi servizi da Bologna a Vignola (in partenza alle ore 6,37; 7,15; 10,16; 13,16; 16,16; 18,16; sono confermati i servizi precedenti in partenza da Bologna alle ore 9,16; 12,16; 15,16; 19,16) e cinque nuovi servizi in direzione Vignola-Bologna (in partenza alle ore 8,48; 11,48; 14,48; 16,48; 19,48; sono confermati i servizi precedenti in partenza da Vignola alle ore 7,48; 10,48; 13,48; 17,48).
SUZZARA-FERRARA: in direzione di Ferrara il treno 4003 verrà anticipato alla partenza a Poggio Rusco alle ore 6,16; il 2725 verrà anticipato alle ore 7,05. Nella direzione opposta i treni 2726 e 4006 in partenza da Sermide verranno anticipati rispettivamente alle ore 5,59 e alle ore 6,35.
FERRARA-CODIGORO : in direzione Codigoro l'8951 partirà alle 6,23 anzichè 6,28; il 7553 partirà tre minuti dopo e cioè alle ore 14,13; l'8959 partirà alle ore 17,45 anzichè 17,32; l'8961 alle ore 18,49 anzichè 18,45 e l'8963 partirà alle ore 19,30 anzichè le 19,35. L'ultimo treno per Codigoro delle 20,43 verrà autosostituito. Nella direzione per Ferrara varieranno due servizi: il primo treno della mattina verrà autosostituito e partirà da Codigoro alle ore 5,03 anzichè 5,16. Verrà posticipata la partenza del 8964 alle ore 19,05 anzichè 18,48.
MODENA -SASSUOLO: verranno inserite due nuove coppie di treni. In direzione Sassuolo il treno 25137 in partenza da Modena alle 9,05 e il 25149 alle ore 19,05. In direzione Modena la nuova coppia prenderà la denominazione di treno 25138 in partenza da Sassuolo alle ore 9,49 e di treno 25150 in partenza, sempre da Sassuolo, alle 19,49.
Le linee della BOLOGNA-PORTOMAGGIORE, della PARMA-SUZZARA e tutte le linee di REGGIO EMILIA non subiranno alcuna modifica rispetto all'orario attuale.
Un nuovo orario regionale concepito prevalentemente per dare più regolarità e puntualità del viaggio ma che offrirà anche nuovi collegamenti e più posti a sedere.
In accordo con la Regione Lazio è stata prevista l’apertura della stazione urbana di Val D’ala, mettendo a disposizione 16 treni giornalieri che, in soli sette minuti, collegheranno il quartiere Conca D’oro con la stazione di Roma Tiburtina. I treni circoleranno nelle fasce pendolari del mattino e del pomeriggio offrendo circa 10 mila posti al giorno. Link
Per facilitare gli studenti che da Rieti si recano all’Aquila per frequentare l’Università nei giorni lavorativi ci saranno due nuovi collegamenti ed altri due convogli saranno prolungati da Antrodoco fino il capoluogo abruzzese.
Incrementati i collegamenti anche sulla linea FR1 (Fiumicino Aeroporto –Orte) con 5 treni aggiuntivi fra Fara Sabina e Orte.
Per agevolare l’arrivo a Roma Termini ai pendolari della linea Orte – Viterbo, il treno delle 7.16 da Viterbo sarà anticipato di 25 minuti e arriverà a Roma Termini alle 8.34. Rimangono invece tutte le coincidenze a Orte da e per Roma Termini.
Restano inoltre confermate le due corse aggiuntive fra Roma e Cassino. Sulla linea Roma – Civitavecchia – Grosseto continueranno a circolare i due nuovi collegamenti festivi fra Roma e Civitavecchia e i due regionali per Montalto di Castro.
Infine, per migliorare la qualità in termini di puntualità e regolarità del servizio sulle linee Fr1, Fr2, Fr3, FR5 e FR8 interverranno variazioni al programma delle fermate e dell’orario di alcuni treni.
Alcuni esempi: sulla linea FR1 (Fiumicino Aeroporto – Orte) le partenze da Orte avverranno al minuto 32 anziché al minuto 9 mentre sette convogli della linea FR8 (Roma – Nettuno), in orari a scarso flusso pendolare, perderanno la fermata di Torricola per permettere la realizzazione del sottopasso nella stazione di Padiglione La fermata sarà comunque assicurata da altrettanti sette treni provenienti da Formia e Terracina.
Nessuna novità di rilievo, rimane sostanzialmente invariata l’attuale offerta regionale.
Molte le novità che riguarderanno i pendolari con l’entrata in servizio dal 13 dicembre dei nuovi orari di Trenitalia e delle LeNORD.
Sono 176 le nuove corse, che si aggiungono alle 43 attivate a settembre e alle 30 attivate a ottobre per un totale di 249 nuove corse, di cui 56 a cura di LeNORD e 193 a cura di Trenitalia. Quattro le nuove stazioni in cui è stato attivato il servizio sul ramo Trenitalia (Pozzuolo Martesana sulla linea Milano-Treviglio, Albairate Vermezzo e Cesano Boscone sulla Milano-Mortara, Levata sulla Mantova-Suzzara-Modena) che si aggiungono alla nuova stazione di Ferno (Ramo LeNORD) attivata ad ottobre.
Due le nuove tratte servite dalle linee S (Milano-Treviglio e Milano-Lodi) e due nuove linee suburbane (S8 e S11). Complessivamente il servizio ferroviario regionale collega oggi 427 stazioni per un totale di 1900 km di linee ferroviarie, servendo circa 500 mila viaggiatori al giorno pari a circa 3,8 miliardi di passeggeri annui.
Regione Lombardia ha investito complessivamente 78,5 milioni di euro in più per il contratto di Trenitalia (il valore complessivo passa da 188,5 a 267 milioni di euro), 11,9 milioni di euro in più per quello di LeNORD (il valore passa da 65 a 76,9 milioni di euro) a cui vanno ad aggiungersi i 75 milioni nel triennio 2009-2011 (25 milioni all’anno) stanziati dal Governo Nazionale per potenziare i servizi della nuova società.
Linea S1 Milano– Saronno- Lodi; Prolungamento della linea S1 da Saronno fino a Lodi. Viene così a costituirsi attraverso il passante un collegamento diretto per 32 corse complessive al giorno, dalle 9 alle 17. Avvio progressivo del servizio nelle ore di punta dal 2010.
Quadrante Est; Con il cambio orario di dicembre 2009 e l’avvio del progetto Lombardia Est le linee afferenti al nodo di Treviglio vedranno il completamento del processo di trasformazione degli orari in sistemi cadenzati tali da permettere ai viaggiatori, in arrivo o in partenza da Treviglio, di trovare corrispondenze verso Milano, Cremona e Brescia/Venezia.
In sintesi, la linea Suburbana S5 (Varese–Gallarate-Pioltello) sarà prolungata fino a Treviglio (sistema semiorario) NUOVI TRENI e i treni suburbani della linea S6 (Novara-Milano) saranno prolungati a Treviglio solo in fascia di punta al mattino e al pomeriggio. Queste modifiche garantiranno un servizio ogni 15 minuti da Treviglio a Milano. Sarà, inoltre, attivata la nuova fermata viaggiatori di Pozzuolo Martesana nella quale effettueranno fermata tutti i treni delle linee Suburbane.
Il sistema Milano e Bergamo sarà velocizzato di circa 15 minuti (fermate viaggiatori a Verdello, Pioltello e Lambrate) e potenziato con 4 nuove coppie. I treni saranno attestati nella stazione di Milano Centrale, a parte i treni di rinforzo nelle ore di punta che saranno attestati a Milano Garibaldi e fermeranno anche a Villapizzone.
Il sistema di navette tra Treviglio e Bergamo sarà completato con 17 coppie di treni cadenzati e simmetrici che effettueranno fermate in tutte le stazioni e con arrivo e partenza a Treviglio tali da garantire il proseguimento del viaggio in tutte le direzioni.
Il sistema Milano-Brescia sarà velocizzato di circa 13 minuti e nel tratto Treviglio-Milano i treni non fermeranno più nelle stazioni intermedie fino a Pioltello (le stazioni di Vignate, Melzo, Trecella e Cassano D’Adda saranno servite dalle linee suburbane). Alcuni treni saranno, inoltre, prolungati fino a Sesto San Giovanni.
Quadrante Sud; Sarà riaperta all’esercizio commerciale la linea Brescia-Piadena-Parma (interrotta per lavori infrastrutturali) e il servizio sarà prolungato fino a Parma (25 treni). Sarà istituita inoltre una coppia aggiuntiva di treni tra Piadena e Parma. Nella fascia di morbida, dalle 9.00 alle 17.00 saranno realizzati i prolungamenti della linea S1 da Saronno a Lodi. Tutti i treni regionali Milano- Piacenza della medesima fascia verranno velocizzati togliendo le fermate tra Lodi e Milano (su Milano Rogoredo la media è di 12 minuti in meno).
Alcuni treni della direttrice Milano–Mantova, in fascia di morbida, modificheranno l’orario di partenza da Milano al minuto 20 (con lievi diminuzioni di percorrenza nell’ordine dei 3 minuti).
Quadrante Ovest; Tutti i treni del sistema della linea suburbana S6 (Novara-Pioltello-Treviglio) effettueranno fermata viaggiatori nella stazione di Pregnana Milanese (fino ad oggi servita da un treno all’ora) che vedrà quindi il completamento del servizio semiorario. I treni del sistema Milano–Mortara effettueranno fermate viaggiatori alternate nelle nuove stazioni di Albairate Vermezzo e Cesano Boscone con la creazione di un sistema biorario per le rispettive utenze.
Per consentire i lavori infrastrutturali per il raddoppio della linea la tratta tra Varese e Porto Ceresio sarà interrotta (per circa due anni) e tutti i treni saranno sostituiti da autobus con cadenza oraria e rinforzi alla mezz’ora in fascia di punta. Per permettere l’arrivo a Varese in modo tale da favorire il proseguimento del viaggio verso Milano gli autobus partiranno con un anticipo di 30 minuto rispetto alla partenza degli attuali treni.
Quadrante Nord; Saranno attivate tre coppie aggiuntive di treni Suburbani S9 (Seregno -Milano S.Cristoforo) tra le 9.30 e le 11.30. Gli utenti della linea Suburbana Milano-Chiasso avranno a disposizione tre nuovi treni tra Milano e Chiasso e un treno tra Milano e Como San Giovanni (in particolare un nuovo treno partirà alle 8.06 da Chiasso diretto a Milano Centrale e la coppia di treni 10839-10840 modificherà l’attestamento e la partenza da Milano Centrale).
Sulla linea Colico-Chiavenna sarà attivata una coppia di treni aggiuntivi (partenza da Chiavenna alle 7.02 con arrivo a Colico 7.38; partenza da Colico alle 21.12 e arrivo a Chiavenna 21.42).
Per i treni Regionali delle Marche, sulla base della firma del Contratto di Servizio tra Trenitalia e la Regione, si incrementa l’offerta (150.000 Km/TRENO all’anno in più) a disposizione della clientela e si avvia il piano di rinnovo integrale di tutto il materiale rotabile circolante sulle linee regionali che si completerà nell’arco dei 6 anni di durata del contratto.
Le principali novità previste nelle Marche vedono un nuovo treno R12053 da Ancona per Ancona Marittima in partenza alle 16.26; il treno in partenza da Ancona Centrale alle 16.50 (orario 2009), partirà da Ancona Marittima alle 16.41 e si attesterà a Fabriano anziché proseguire per
Roma; il treno in partenza da Ancona Marittima alle 17.21 proseguirà per Roma anziché attestarsi a Fabriano; il R11528 Ancona- Piacenza, partirà da Ancona Marittima alle 7.31; Nuovo treno R12087 da Ancona (ore 11.45) per Fabriano; il R2329 partirà alle 19.32: sono così migliorate le coincidenze da Pescara e Rimini/Bologna; il R12078 Fabriano - Ancona proseguirà per Ancona Marittima; il R21602 viene anticipato di 3' per dare coincidenza a Falconara con il R12014 per Pesaro.
Si consolida l’offerta attuale con l’introduzione di alcune novità dettate dalla necessità di assicurare un miglior servizio di trasporto ai cittadini. In questa ottica si inserisce la fermata nella stazione di Termoli di tutti i treni Eurostar City e Intercity della dorsale adriatica.
Vengono confermate le corse effettuate con i Minuetto Diesel, acquistati con il contributo della Regione Molise. Con questi convogli confortevoli e moderni si effettueranno, oltre ai 6 treni (sui 10 totali giornalieri) previsti sulla relazione che collega il Molise con Roma, anche 4 treni fra Campobasso e Napoli, 2 collegamenti fra Campobasso e Benevento e altri 2 tra Campobasso e Pescara.
Sulla Campobasso - Roma, viene confermato l’aumento dell’offerta di posti a sedere, con un incremento delle carrozze nei giorni di domenica e festivi del treno delle ore 16.28 da Campobasso per Roma e delle ore 19.40 da Roma per Campobasso.
Sulla relazione Campobasso – Termoli 2 collegamenti saranno effettuati con Aln 663, materiale rotabile più confortevole dell’attuale: questi sono il treno in partenza da Campobasso alle ore 12.20 ed il treno in partenza da Termoli alle ore 17.14.
Sulla Campobasso – Isernia verrà migliorato il comfort del treno in partenza da Isernia alle ore 6.45 grazie all’utilizzazione di materiale Aln 663 (che giungerà ad Isernia con altro treno proveniente da Campobasso); così in inverno il treno risulterà già riscaldato, non avendo la sosta notturna ad Isernia.
Inoltre per sopperire all’elevata richiesta di trasporto, si segnala l’istituzione di una nuova corsa bus in partenza da Venafro alle ore 7.15 con arrivo ad Isernia alle ore 7.45 e con il rientro con partenza da Isernia alle ore 16.30 ed arrivo a Venafro alle ore 17.00.
Offerte integralmente confermate invece sulla Campobasso – Napoli, sulla Campobasso – Benevento e sulla Isernia - Carpinone – Castel di Sangro.
Situazione molto delicata e in evoluzione poiché la Regione ha deciso di mettere a gara, come prevedono le normative europee, il traffico ferroviario di competenza regionale.
Al momento quindi Trenitalia conferma sostanzialmente invariato il servizio del trasporto regionale per garantire una fase di transizione senza ulteriori investimenti, in attesa di una migliore definizione dello scenario.
Segnalazioni di rilievo alcune dilatazioni di percorrenza sulle principali tratte e un servizio che poco soddisfa le previsioni dei pendolari.
Oltre alla nascita del consorzio Acquario tra Trenitalia e Ferrotramviaria, (link) per la gestione dei servizi regionali a prezzo di mercato, che vedrà l’istituzione di 4 nuove coppie di corse tra Bari e Lecce contraddistinte in orario dalla sigla Aq e che collegheranno i due capoluoghi pugliesi in un’ora e 30 minuti, così da rispondere alle esigenze dei pendolari e favorire una più ampia utilizzazione dei convogli a lunga percorrenza in partenza e in arrivo a Bari, sul fronte del trasporto regionale, le novità più significative si registrano sulla linea Bari - Taranto dove il treno R12639 che precedentemente partiva da Bari alle 8.16 e terminava la corsa a Gioia del Colle, sarà posticipato in partenza di un minuto (8.17) e prolungato su Taranto con arrivo nel capoluogo ionico alle ore 9.50. Un nuovo collegamento partirà poi da Taranto alle 10.20 e arriverà a Bari per le 11.44.
Un’autobus con partenza alle 9.40 sostituirà il treno che precedentemente partiva alle ore 9.42 da Gioia del Colle e diretto a Bari. Nuovo il corrispondente collegamento di ritorno su autobus da Bari (ore 11.20) a Gioia del Colle (ore 12.40).
Collegamenti sempre più metropolitani tra Molfetta e Monopoli dove due nuove coppie di treni collegheranno le stazioni che attualmente costituiscono il limite della provincia barese, estendendo di fatto il servizio metropolitano. Inoltre due nuovi treni collegheranno Bari con Molfetta e Molfetta con Bari Torre a Mare.
Al fine accogliere le numerose richieste dei viaggiatori di migliorare la fruibilità, le regolarità e quindi la puntualità, i treni R12457 e R12459 subiranno un maggiore distanziamento. Infatti il R12457 arriverà a Bari alle 7.35 (con partenza alle 6.00 da Foggia) ed il R12459 alle 7.45 (con partenza alle 6.08 da Foggia).
Dello stesso tenore gli interventi sulla linea Bari-Lecce. Il treno R12512 ed il R12158 arriveranno a Bari rispettivamente alle 7.33 (anziché 7.45) ed alle 7.52 (anziché 7.58) distanziandosi di 19 minuti. Sempre per agevolare i numerosi viaggiatori che ne hanno fatto richiesta, il treno R12583 partirà da Bari alle 16.00 (anziché 15.47) ed il 12573 alle 16.40 (anziché 16.10).
Le azioni principali che hanno guidato Trenitalia nella predisposizione dell’orario ferroviario dell’isola sono state indirizzate alla velocizzazione e ad una migliore integrazione dei servizi ferroviari con la rete dei trasporti pubblici regionali. Si conferma, anche in questo orario, l’attuale modello di esercizio che soddisfa la domanda di trasporto nelle fasce orarie a più alta frequentazione.
Nel nuovo orario sono state introdotte alcune modifiche a due coppie di treni sulle linee Carbonia - Cagliari e Cagliari - Oristano.
In particolare da Carbonia è stata posticipata la partenza del treno R8987 alle ore 12,45 e del treno regionale 8989 alle ore 13,41 per adeguare la partenza dei treni alle esigenze degli studenti pendolari; da Cagliari è stata posticipata la partenza del treno regionale 12932 per Oristano alle ore 16.00 e del treno regionale 22918 per San Gavino alle ore 15,30 per meglio distribuire gli orari dei treni a servizio dell’Oristanese del Medio – Campidano nella fascia pomeridiana.
Confermato il servizio metropolitano sulla tratta Cagliari – Decimomannu dove, nelle giornate feriali, 30 treni faranno la spola tra le due stazioni con fermata intermedie a Cagliari Santa Gilla, Elmas, Assemini Carmine, Assemini e Assemini Santa Lucia.
Il servizio prevede nelle fasce d’orario a più intenso traffico (6.30 – 7.30 e 12.30 – 14.30) un treno ogni mezz’ora effettuato con il Minuetto e con tempi di percorrenza di appena 23 minuti.
Come annunciato nei mesi precedenti arriva anche in Sicilia il "memorario" di Trenitalia.
L'orario come dovrebbe prevedere la regola, istituisce il cadenzamento delle fermate dei treni delle linee Palermo-Termini Imerese (un treno ogni 30 minuti), Palermo-Messina (ogni 60 minuti), Palermo-Agrigento (ogni 60 minuti), Palermo-Roccapalumba-Caltanissetta (ogni 60 minuti).
Ma sulla realtà si concretizzano situazioni ben diverse, come fa notare il Comitato Pendolari Siciliano, con la Palermo-Messina che vede un cadenzamento quasi perfetto tra il Capoluogo e lo stretto, e molte lacune nella direzione opposta. Inoltre i treni che arrivano da Siracusa a Messina non hanno nessuna coincidenza immediata con i treni in partenza per Palermo.
Queste eccezioni al cadenzamento vengono giustificate da Trentalia con le richieste fatte da gruppi di pendolari, ma per realizzare tale sistema non è stato più possibile mantenere vetture regionali sui treni nazionali.
Questo il dettaglio dei nuovi servizi
Linea Palermo - Agrigento; Per questa relazione si prevede un collegamento di 12 coppie di treni (andata e ritorno) con frequenza pari a 60 minuti, ad eccezione di alcune fasce orarie. L’orario di partenza da Palermo è fissato al minuto 38 e da Agrigento al minuto 14; l’arrivo a Palermo è previsto al minuto 30 e ad Agrigento al minuto 51. Si prevedono per ogni senso di marcia uguali fermate: Bagheria, Termini, Cerda o Montemaggiore, Roccapalumba, Cammarata, Acquaviva, Campofranco, Aragona Caldare e Agrigento Bassa.
La conferma dell’attuale cadenzamento per i treni da e per l’aeroporto consente la continuità di trasporto delle linee Agrigento – Palermo e Palermo - Punta Raisi.
Linea Palermo – Caltanissetta; L’offerta di 22 treni per Caltanissetta e viceversa è stata integrata con quella della Palermo – Agrigento dato che hanno il tratto in comune Palermo – Roccapalumba. Ogni collegamento Palermo – Agrigento e viceversa ha coincidenza a Roccapalumba da/per Caltanissetta replicando così lo stesso cadenzamento orario.
Linea Palermo – Catania; Viene previsto un unico collegamento veloce diretto Palermo - Catania e viceversa con una coppia di treni che coprirà il percorso in 3 ore effettuando 5 fermate intermedie: Bagheria, Termini Imerese, Roccapalumba, Caltanissetta Xirbi e Catania, in partenza da Palermo; Catenanuova, Caltanissetta Xirbi, Roccapalumba, Termini Imerese e Palermo, nel percorso inverso. I restanti collegamenti prevedono il cambio a Caltanissetta Xirbi o Messina
Linea Palermo – Messina; I treni tra Palermo e Messina e viceversa saranno 22 con una frequenza di 60 minuti alternando un collegamento veloce (poche fermate e sempre uguali con un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 50 minuti) con l’altro “lento”. Si conferma il cadenzamento a 30 minuti sulla tratta Palermo – Termini Imerese viceversa. Sarà attivata la nuova fermata di “Ficarazzi” dove fermeranno tutti i treni della relazione – Palermo – Termini con una cadenza di un treno di ogni 30 minuti, a partire dalle 5.26 verso Termini (ultimo treno alle 21.52) e dalle 6.13 verso Palermo (ultimo treno alle 23.12) per un totale di 33 coppie di treni nei giorni feriali. La conferma dell’attuale cadenzamento per i treni da e per l’aeroporto consente la continuità di trasporto delle linee Messina – Palermo e Palermo - Punta Raisi.
Per le rimanenti linee ferroviarie dell’Isola è stata confermata l’attuale struttura oraria dei treni.
A complicare le problematiche di mobilità sull’isola c’è il Contratto di Servizio non ancora firmato dalla Regione Siciliana, che se non verrà sottoscritto durante il mese di gennaio, costringerà Trenitalia a rivedere tutta l'offerta ferroviaria con forti penalizzazioni per tutta l'utenza.
Anche i pendolari toscani, così come gli emiliani, beneficeranno dell’apertura della nuova linea Av Firenze-Bologna. Sottraendo infatti i Frecciarossa e i Frecciargento dalle linee convenzionali, sulla linea Prato – Bologna il servizio ferroviario regionale avrà un incrementato del 40%, con 21 coppie al giorno di treni rispetto alle 15 attuali.
L’attuale Eurostar 9424 in partenza da Prato alle 7.25, utilizzato per gli spostamenti pendolari fra Prato e Bologna, sarà sostituito con un regionale in partenza alle 7.32 da Prato con arrivo alla stazione di Bologna alle 08.22.
Rimane operativo il memorario già in funzione dagli anni scorsi.
Non sono previste grandi modifiche in provincia di Trento per il trasporto locale, mentre novità sono previste in provincia di Bolzano. Con il nuovo il nuovo orario ferroviario invernale prende il via infatti il cadenzamento di 30 minuti sulla linea dell’alta val Pusteria.
"In tal modo completiamo la realizzazione del cadenzamento in Alto Adige", sottolinea l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann. Tra San Candido e Brunico sono garantite corse ogni mezz'ora, dalle 6 alle 22.
Tutto il sistema dei treni locali trova così una collocazione più definitiva. "Possiamo considerare raggiunto l'obiettivo che ci eravamo posti cinque anni fa - ha aggiunto Widmann - ovvero quello di garantire un treno ogni 30 minuti su tutta la rete del trasporto ferroviario in Provincia di Bolzano”.
Viene introdotto un cadenzamento biorario fra Foligno e Terontola (che migliorerà la qualità dei collegamenti) e vengono velocizzati alcuni convogli mentre rimane sostanzialmente confermata l’offerta complessiva di collegamenti Interregionali verso Roma, Firenze ed Ancona.
Anche con il nuovo orario i treni Interregionali da e per Roma continueranno a circolare sulla Linea Direttissima (tra Orte e la Capitale): su questa direttrice è stata anzi migliorata l’offerta spostando in Direttissima il Reg 12098 Roma Termini-Foligno.
Saranno complessivamente 90 i treni Regionali ed Interregionali che ogni giorno circoleranno in Umbria, per un totale di circa 45.000 posti a sedere offerti alla clientela.
Queste, nel dettaglio, le novità principali:
Cadenzamento biorario sulla Foligno-Perugia-Terontola
I treni in partenza da Foligno per Perugia partiranno nelle ore pari sempre al minuto “15”; quelli in partenza da Foligno per Terontola nelle ore dispari sempre al minuto “43” e quelli in partenza da Foligno per Firenze nelle ore dispari sempre al minuto “03”; i treni in partenza da Terontola per Foligno partiranno nelle ore pari sempre al minuto “50”, quelli in partenza da Perugia Fontivegge per Foligno nelle ore dispari sempre al minuto “16”, mentre quelli provenienti da Firenze per Foligno
partiranno da Terontola nelle ore dispari sempre al minuto “40”;
Rimodulazione e velocizzazione convogli: il R12098 viene posticipato in partenza da Roma Termini alle ore 7,00 (anziché 6,32) e spostato dalla Linea Lenta in Direttissima tra Orte e Roma: viene velocizzato di 28 minuti ed arriva a Foligno alle 8,58;il R2480 è anticipato in partenza da Roma Termini alle 7,45 (invece delle 7,55) e arriva a Perugia Fontivegge alle 10,24, velocizzando di 11 minuti il suo tragitto;il R2323 in partenza da Ancona alle 3,36 arriva a Roma Termini alle 7,29 (invece delle 7,38) e guadagna 9 minuti sulla sua percorrenza;il R12117 viene modificato di fascia oraria e parte da Perugia alle 13,45 (anziché 13,18) per arrivare a Roma Termini alle 16,38 (-13 minuti di percorrenza); questa rimodulazione consente l’eliminazione di due autobus (PG17 e PG19) sulla Perugia-Foligno-Spoleto; il R12127 è posticipato in partenza da Perugia alle 19,40 (invece delle 19,17) per arrivare a Terni alle 21,02 e velocizza di 28 minuti il suo percorso; il R7589 viene posticipato in partenza da Terontola alle 13,34 (anziché 13,15) per arrivare ad Orte alle 14,58, con una velocizzazione di 10 minuti.
Confermata l’offerta per i treni del trasporto regionale, non vi sono quindi variazioni d’orario se non per minimi aggiustamenti.
IPM - IlPendolareMagazine © www.ilpendolare.itMappa del Sito |
Home Page | ||
Magazine | ||
Mensile | ||
Highlights | ||
Sezioni | ||
Arretrati | ||
Notizie di Mobilità | ||
Notiziario | ||
InfoMobilità | ||
RSS | ||
Forum | ||
Link | ||
Contatti |