(IPM) - 15/05/2009 - Rivoluzione nei collegamenti tra Bolzano e l'altipiano del Renon. E' stata inaugurata dal presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, dall'assessore alla mobilità Thomas Widmann e dal rappresentante della Leitner, la società che ha curato la ricostruzione, Michael Seeber la nuova cabinovia che collega Bolzano con Soprabolzano e con la ferrovia dell'altipiano del Renon.
Una mezza rivoluzione quindi per il trasporto pubblico locale nella zona del capoluogo, che dal 23 maggio avrà a disposizione uno degli impianti più moderni al mondo, collegamento e prolungamento naturale della ferrovia del Renon con il capoluogo Altoatesino.
La nuova cabinovia del Renon entrerà ufficialmente in funzione sabato 23 maggio e consentirà di percorrere i 4.560 metri del percorso, con 950 metri di dislivello in meno di 12 minuti. Potranno circolare contemporaneamente otto cabine, ognuna con una capacità di 35 posti, 24 dei quali a sedere, per una portata totale di 550 persone all'ora con una frequenza di passaggio delle cabine elevatissima fino a quattro minuti.
"Siamo di fronte ad un impianto assolutamente moderno - ha commentato Widmann - che potrà rappresentare una reale concorrenza al traffico automobilistico. Prima dei lavori di ristrutturazione la funivia trasportava circa 100mila persone all'anno, il nostro obiettivo è raddoppiare i passeggeri nel giro di tre anni". "Un'infrastruttura importante - ha aggiunto il presidente Luis Durnwalder - sia per i pendolari che per i turisti, e un'opera sostenibile anche dal punto di vista economico, visto che è stata realizzata grazie un'innovativa partnership tra pubblico e privato. Un modello che si è dimostrato vincente, con una forte collaborazione finanziaria e decisionale, e che rappresenterà la base futura per quanto riguarda i grandi investimenti in opere per la collettività".
Per realizzare la nuova funivia del Renon, sono stati investiti 16 milioni di euro, 12,8 a carico della Provincia, e 3,2 messi a disposizione dalla società realizzatrice, la Leitner di Vipiteno, che in cambio potrà sfruttare per 40 anni diverse aree presso le stazioni a valle e a monte.
"Si tratta di un impianto bifune estremamente moderno - ha aggiunto Michael Seeber - un modello di innovazione tecnologica a livello internazionale. Per la funivia del Renon contiamo di ripetere il successo avuto da una struttura molto simile ad Innsbruck".
Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, si è detto "certo che i miei concittadini sapranno usare sempre di più la funivia del Renon, che ora ha compiuto un grande salto di qualità diventando un mezzo di trasporto efficace ed ecologico".
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