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Interviste - Lazio
RUTELLI: “PROSEGUIAMO NELLA MODERNIZZAZIONE DEI TRASPORTI ROMANI”
(IPM) - 30/03/2008 - 

Sindaco di Roma dal 1993 al 2001, dopo 7 anni si ripresenta come candidato del centrosinistra alla guida della città.
E’ Francesco Rutelli, attuale Ministro per i Beni e le Attività culturali del governo Prodi, che ha deciso di mettersi ancora una volta in gioco per continuare un percorso con e per Roma, iniziato nei primi anni ’90.
Rutelli si presenta ai suoi elettori con un programma di 150 righe, nel quale affronta i temi più cari alla cittadinanza, come quello dei trasporti pubblici e della viabilità.
Alla terza pagina del programma elettorale infatti, si legge che uno degli intenti primari del candidato di centro-sinistra è lo sviluppo deciso di programmi di modernizzazione quali la costruzione della grande metro C e della B1 entro il 2011, l’inizio dei lavori della nuova linea D, l’ammodernamento e il prolungamento delle linee A e B e un nuovo e vincolante patto con le Ferrovie dello Stato per rafforzare la rete delle ferrovie metropolitane utili ai cittadini e ai pendolari. Allo stesso tempo però si ribadisce l’intenzione di continuare con tutti gli interventi relativi alla viabilità.
Sul tema dei trasporti però, argomento tanto importante per una metropoli come Roma, non ne ha fatto riferimento unicamente sul programma, ma ne parla con particolare interesse in giro con la città nel corso della sua campagna elettorale.
“Dobbiamo semplificare la linea di comando perché nel trasporto pubblico ci sono troppe aziende. In questo modo si potranno alzare un po' gli stipendi dei lavoratori”. Così ha parlato, il 21 marzo scorso, visitando il deposito Trambus di via Prenestina. Rutelli ha poi aggiunto che “con i controlli satellitari sono migliorate le condizioni di sicurezza per i conducenti degli autobus”.
Lo stesso giorno, il candidato sindaco, è intervenuto contro gli atti di vandalismo ai danni delle vetture del trasporto pubblico, ed ha giustamente proposto: “Chi sporca le vetture e viene preso deve fare una settimana di ripristino, ovvero deve lavorare nei depositi con le squadre di pulizia che rimettono a posto i mezzi pubblici”. Ha inoltre sottolineato che “chi sporca si deve rendere conto del lavoro che c’è dietro a una vettura ripulita”.
Cambiando mezzo di trasporto e passando ai treni, Rutelli è tornato indietro alla sua passata esperienza da primo cittadino e ha ricordato che “Il primo atto da sindaco di Roma che ho fatto è stato per la realizzazione della ferrovia Roma-Monterotondo e per il giubileo con la Roma-Cesano. La stessa cosa può essere fatta per la Roma-Formia e la Roma-Guidonia. Può rappresentare un modo - ha continuato - per rilanciare una viabilità civile e un trasporto pubblico moderno”.
Ne ha parlato al Gruppo Clark di viale Marconi, dove ha incontrato una rappresentanza di operatori del commercio.
Senza tralasciare la metropolitana. “La metro C è un progetto indispensabile per la mobilità cittadina - ha dichiarato in occasione dell’incontro con l’associazione Civita per parlare di ‘Roma, lo sviluppo e la tutela del patrimonio archeologico’ - Dopo tutti i sondaggi archeologici siamo in grado di dire che Roma avrà la sua terza linea di metropolitana anche nel centro della città. Un progetto innovativo, perché dove si faranno le stazioni, in particolare quella nuova del Colosseo, incrocio tra la B e la C, avremo un vero e proprio accesso alla Roma archeologica e sotterranea”.
Argomento di battaglia politica degli ultimi mesi è il ritorno del tram 8 su via Nazionale. Se ne parla molto: c'è chi lo vorrebbe e chi invece sostiene il contrario. Rutelli nel programma elettorale ha scritto che il trasporto su ferro sarà la struttura portante della viabilità. Ciò fa intendere un certo interesse nel rivalorizzare a Roma questo mezzo di trasporto sul quale, inspiegabilmente, si sta investendo sempre meno, nonostante sia ecologico e offra grandi potenzialità. Ha infatti affrontato più volte il discorso in campagna elettorale come quando, il 22 marzo, intervenendo all’apertura di un gazebo elettorale a largo Argentina, ha sostenuto: “Tutti concordano che prolungare il tram 8 da largo Argentina a Termini sia cosa essenziale e importante. E’ evidente, però, che c’è un impatto con la città storica. Uno dei nostri primi obiettivi sarà, quindi, studiare un progetto di prolungamento che integri la rete tramviaria con la metropolitana, pianificazione che dovremo studiare sia per quanto riguarda la parte tecnologica sia per l'impatto con la città”.
“Ricordo che quest'anno - ha voluto inoltre aggiungere Rutelli - è il decimo anniversario della nascita del tram 8. E siamo orgogliosi di averlo fatto”.

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