A Milano si scava anche per la linea 5 della metropolitana
(IPN) - 19/07/2007 - Mentre a Roma si discute e si presentano ricorsi al Tar per la realizzazione della diramazione B1 e della linea C, in attesa di poter alzare la voce anche sulla futura quarta linea, la prima nella capitale finanziata in project financing e con caratteristiche tecniche di metropolitana ad automazione integrale non applicate ad una metropolitana di tipo tradizionale, a Milano aprono i cantieri per la linea 5 che prevede le stesse caratteristiche tecniche e di finanziamento.
Da lunedì 16 luglio infatti hanno preso il via le prime attività di cantiere lungo l'asse viario via Zara-Testi.
Il primo tratto dell'opera, fra Bignami e la stazione Zara della metropolitana 3, è previsto entri in servizio per il febbraio 2011, e che 14 mesi dopo sia completata la linea fino a Garibaldi. La linea 5 si svilupperà per 5,6 chilometri per 9 stazioni: Bignami, Ponale, Bicocca, Ca' Granda, Istria, Marche, Zara, Isola, Garibaldi. Sarà una metropolitana leggera ad automazione integrale, collegata alle linee 2 e 3, con una frequenza di 3 minuti e una capacità di trasporto di 8.680 passeggeri all'ora per direzione di marcia, per un costo complessivo di 558 milioni, 257 milioni coperti dallo Stato e 231 milioni dal privato in project financing, che gestirà la linea per 31 anni.
Inoltre la giunta comunale milanese ha dato il via libera alla variante del progetto della linea 5 Bignami-Garibaldi, che verrà accorpata con quella che avrebbe dovuto essere la linea 6. I due progetti si "fondono" a Garibaldi, che diventa così stazione passante mentre la progettata linea 6 cambia nome in linea "5 ovest". Il costo della variante è di circa 60 milioni: 15 milioni e 250mila a carico del Comunee i restanti 45milioni e 980mila a carico del concessionario, la Metro 5 spa composta da Astaldi, Ansaldo, Alstom, Atm e Torno Internazionale. La linea "5 ovest" da Garibaldi ad Axum proseguirà per altri 6,3 chilometri fino a San Siro, con 11 stazioni: Garibaldi, Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, Domodossola, Tre Torri, Portello, Lotto, Segesta, Esquilino e San Siro. Costerà 563 milioni di euro.
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