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Il Metrostar deragliato a Napoli
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I soccorsi ai passeggeri del treno deragliato a Napoli
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(IPM) - 06/08/2010 - E' di un morto e 40 feriti è il grave bilancio dell'incidente che ha provocato il deragliamento di un treno della Circumvesuviana avvenuto nella tarda mattinata di venerdì 6 agosto nel quartiere di Gianturco, alla periferia orientale di Napoli. Il treno sviato, un moderno Metrostar in servizio da circa un anno, era partito da San Giorgio a Cremano ed era diretto alla stazione del Centro Direzionale di Napoli. L’incidente si è verificato nella zona del Pascone, a Gianturco, quartiere della periferia orientale della città.
Drammatico lo scenario che si è presentato ai soccorritori, con il convoglio inclinato su un fianco e decine di passeggeri scaraventati a terra, feriti ed ammassati che cercavano di uscire. È un anziano di 71 anni la vittima, morto durante il trasporto in ospedale, mentre un passeggero è attualmente ancora in coma.
"Dopo la fermata del centro direzionale, anzichè girare a sinistra il treno è andato dritto sbattendo contro un muro – raccontano i testimoni presenti a bordo – e noi siamo tutti caduti".
Secondo le prime indiscrezioni, il conducente, sotto choc e già ascoltato dagli inquirenti che indagano per accertare le cause dell’incidente, ha probabilmente aumentato in maniera improvvisa la velocità. Ipotesi confermata dal sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino giunta sul luogo dell'incidente. “A quanto pare il treno andava a 40 chilometri orari - ha dichiarato il sindaco - in un tratto in cui il limite era fissato a 20, quindi la metà. Adesso, quando il magistrato darà la possibilità di prendere la scatola nera, c’è da vedere se per caso il conducente ha avuto un improvviso malore”.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha disposto la nomina di una Commissione di Inchiesta ministeriale per accertare le cause del deragliamento del treno che percorreva la linea ferroviaria regionale Circumvesuviana nei pressi di Napoli. Matteoli, informa una nota del Ministero, si tiene costantemente in contatto con il Direttore del Trasporto Pubblico Locale del Dicastero, che ha competenza sulla Circumvesuviana.
Nell’ospedale Loreto Mare, il più vicino a via Gianturco sono giunti 40 feriti, di cui 21 uomini e 19 donne. Tre sono stati trasferiti al Cto, il Centro traumatologico di Napoli, quattro sono ricoverati al Loreto e il resto è in attesa di accertamento.
Grande senso di responsabilità da parte degli infermieri gli infermieri dell’ospedale Loreto Mare, che, come evidenzia il direttore sanitario Maria Corvino, "per fronteggiare l’emergenza si sono precipitati al pronto soccorso interrompendo lo stato di agitazione per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio".
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