Rapporto annuale dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici a Roma
(IPN) - 14/03/2007 - Il TPL a Roma è caratterizzato da un territorio da servire molto vasto (circa 8 volte quello del comune di Milano) e popoloso (circa 3 milioni di persone tra residenti, pendolari, turisti e visitatori) che effettuano ogni giorno circa 6 milioni di spostamenti. Una domanda rilevante, a cui è stato fatto fronte con un aumento della quantità offerta di servizio (che passa dai 153 milioni di vetture-km offerte nel 2001 ai 187 milioni attuali).
Nel capitolo 2 viene dedicato ampio spazio al confronto tra Roma e le altre maggiori città italiane riguardo al costo del biglietto ordinario e dell’abbonamento mensile (rispettivamente 1 euro e 30 euro a Roma contro, per esempio 1,20 euro e 34 euro di Firenze) da cui emerge come Roma sia in linea con i livelli medi delle principali città.
Le altre città italiane, tuttavia, presentano un’offerta di opzioni tariffarie (differenti tipologie di biglietti) superiore a quella romana; così, a fronte delle 4 opzioni di Roma, a Milano e a Bologna è possibile scegliere tra 6 diverse possibilità, mentre Firenze ne propone 8.
Per quanto riguarda lo stato del servizio, il monitoraggio effettuato dall’Agenzia sulla metropolitana di Roma si è basato sulla rilevazione di cinque macro indicatori: accesso alla stazione, informazione ed attenzione al cliente, comfort dell’attesa, qualità del viaggio, sicurezza dell’utenza. Fra i risultati principali, il valore dell’indicatore relativo al comfort dell’attesa registra un decremento per entrambe le linee, per la linea A prevalentemente dovuto all’eccessivo affollamento delle banchine e per la linea B alle condizioni ambientali e all’utilizzabilità delle scale mobili e degli ascensori. Anche l’indicatore relativo alla qualità del viaggio, risente delle medesime problematiche di congestione. I dati di monitoraggio confermano inoltre gli elevati valori raggiunti dall’indicatore relativo alla sicurezza dell’utenza, prossima al massimo per la linea A e sopra lo standard per la linea B. Sostanzialmente stabile e prossimo al valore dello standard l’indicatore “informazione e attenzione al cliente” per entrambe le linee.
“Per la valutazione del trasporto pubblico di superficie” ha affermato il presidente Bernardo Pizzetti nella sua presentazione alla Relazione annuale “ ci si è basati sulla raccolta di ben 98 item di dettaglio e fra questi assumono una valenza particolare la pulizia, l’affollamento delle vetture e la regolarità del loro passaggio. L’attività di monitoraggio è stata avviata nel giugno del 2006 ed i risultati dei primi due trimestri, quello estivo e quello autunnale, sono concordi nell’evidenziare una circostanza controintuitiva rispetto ad un diffuso senso comune che indica le vetture come sporche ed affollate. Le rilevazioni effettuate indicano infatti come un adeguato livello di pulizia sia raggiunto nel 70 per cento dei casi nel periodo autunnale e nell’85 per cento in quello estivo, mentre le osservazioni condotte su oltre 4.000 passaggi registrano una disponibilità di posti a sedere sulle vetture nel 75 / 80 per cento dei casi, mentre solo in percentuali variabili fra il 4 ed il 6 per cento si registra una forte congestione delle vetture. Un altro aspetto rilevante per valutare la qualità erogata del tpl di superficie è dato dalla regolarità dei passaggi che evidenziano il rispetto di tale caratteristica nella metà dei casi, mentre il restante 50 per cento si distribuisce in maniera quasi identica fra vetture che presentano passaggi eccessivamente ravvicinati e passaggi eccessivamente distanti che rappresentano un reale punto di criticità nella gestione del servizio.”
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