(IPM) - 07/08/2009 - “… Atac ha tutti i numeri in ordine per affrontare il riassetto del settore…”: questo il commento di Massimo Tabacchiera, Presidente di Atac, di fronte all’approvazione del Bilancio 2008 dell’Azienda. I numeri confermano, infatti, risultati più che positivi: gli indicatori economici parlano di un’Azienda risanata e in salute, risultato dell’ottimo lavoro dell’intero management aziendale. Questi dati sono, quindi, il prodotto di un team di lavoro organizzato e fungono da forte stimolo per affrontare il processo di fusione che vedrà l’incorporazione di Trambus e Metro. L’obiettivo è quello di offrire alla città capitolina un trasporto pubblico di qualità, all’altezza delle esigenze di tutti i cittadini. E i numeri ottenuti sembrano non deludere le aspettative. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il margine operativo lordo dell’Agenzia per la mobilità del Comune di Roma porta un segno positivo, registrando 57,3 milioni di euro nel 2008 (24,3 milioni nel 2007), ricavi da mercato che raggiungono i 312 milioni di euro, e quelli da traffico pari a 222,4 milioni di euro. Intanto, il valore della produzione sfiora i 534,9 milioni di euro con costi pari a 463,9 milioni di euro, senza considerare gli ammortamenti e gli accantonamenti. Nel complesso, il risultato d’esercizio è di 83,7 milioni di euro con segno negativo, rispetto ai 94 milioni di euro, sempre con valore negativo, dello scorso anno.
Gli ottimi risultati economici sono il frutto di una gestione finanziaria altrettanto buona: il trend in costante miglioramento testimonia, infatti, scelte e decisioni oculate ed efficaci da parte del management dell’Azienda del trasporto pubblico locale che ha dimostrato grandi capacità di ottemperare agli impegni presi con il mercato e con le Istituzioni finanziarie nazionali e internazionali. A dare conferma di tutto ciò è la Posizione Finanziaria netta che passa da un negativo di 183,6 milioni di euro registrato nel 2007 ai 181,5 milioni di euro sempre con segno meno nell’anno 2008. Se nel 2007, il Bilancio del Gruppo Atac registrava una perdita di 94,9 milioni di euro, l’anno successivo la stessa si riduce a 36,9 milioni di euro: un miglioramento notevole che si spiega con le ottime performance derivanti dalle vendite degli immobili, nonostante la crisi valutaria abbia pesato soprattutto sull’andamento del mercato immobiliare.
In definitiva, quello sviluppato da Atac risulta essere un percorso di sviluppo ottimale ottenuto, nel giro di solo tre anni (dal 2005 al 2008), grazie al potenziamento del trasporto pubblico, che ha fatto registrare un aumento di produzione di circa 8,5 milioni di km di percorrenza. Il tutto ha consentito di istituire nuove linee e procedere al riassetto e all’estensione della rete esistente.
Il numero di passeggeri è notevolmente salito con stime pari ad una crescita di oltre 250 milioni di trasportati all’anno. Basti pensare che nel 2008 il numero dei titoli venduti è aumentato di circa 12 milioni rispetto a tre anni prima.
Un bilancio, dunque, positivo e confortante per “l’Azienda dei viaggiatori capitolini”.
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