(IPM) - 21/06/2009 - Gravissimi atti di vandalismo notturno hanno coinvolto una carrozza del trenino Genova-Casella, ricoverata all'aperto nel piazzale di Casella Deposito. La vettura è stata presa a sassate, sono stati distrutti i vetri della maggior parte dei finestrini che si sono sbriciolati e riversati i mille pezzi all'interno. Danni inoltre anche all'interno, dove sono stati strappati i rivestimenti dei sedili, lordati gli interni con scritte a pennarello e rimossi gli estintori. Il danno complessivo dopo una prima sommaria stima dei danni ammonta a oltre 7 mila euro.
Un atto vandalico che colpisce duramente l'esercizio ferroviario sulla linea di Casella. La vettura oggetto del grave fatto inffati è assolutamente necessaria per svolgere il servizio, potendo contare allo stato attuale di pochi mezzi utilizzabili, a causa dello stato di usura del materiale rotabile che è oggetto di interventi di manutenzione e revisione. L'impossibilità di utilizzo crea enormi disagi e disservizi agli utenti e all'infrastruttura.
L'episodio, che non ha precedenti in termini di gravità e disprezzo, si aggiunge agli atti di vandalismo che periodicamente si verificano sui mezzi, a partire dai graffiti di vernici sugli esterni delle vetture. Sono inoltre all'ordine del giorno danneggiamenti ai sedili (strappi e rimozione dell'imbottitura).
"La Ferrovia è in un momento di estremo impegno - ha dichiarato l'Amministratore Unico della FGC, Maria Nives Riggio - sia in termini di attività che di investimenti finanziari, per ripristinare e migliorare il servizio che negli ultimi anni ha visto momenti di grande difficoltà. Questi episodi, oltre all'amarezza di chi il trenino lo vive da utente e da gestore, rendono il percorso ancora più faticoso e gravoso. Questi atti, che dimostrano il più totale spregio per la "cosa pubblica", comportano danni ingenti alla Ferrovia che si riflettono sul servizio aggravandone la situazione economica con enorme spreco di risorse pubbliche. Nostro malgrado - ha concluso Riggio - ci stiamo attivando per alzare il livello di vigilanza e controllo, che comporterà ulteriori costi per la Ferrovia - affinché episodi così gravi non abbiano a ripetersi".
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