Usare bene i mezzi pubblici rispettando le regole di buona convivenza tra i passeggeri e migliorare l'uso delle infrastrutture e dei treni. Sono questi i presupposti che guidano la campagna di sensibilizzazione "in metropolitana... buon senso in viaggio", promossa da Metropolitana di Roma spa ed Atac, che prenderà il via giovedì 6 marzo in 20 stazioni della sotterranea romana.
Per due settimane, nelle fasce orarie di maggiore afflusso pendolare, verranno distribuiti ai passeggeri 170mila libretti informativi sul corretto uso dei treni, mentre immagini ed informazioni di buon comportamento scorreranno sui monitor presenti a bordo dei convogli della linea A e della Roma-Lido.
All'interno del fascicolo con frasi sintetiche e immagini di facile comprensione e descritti in italiano ed inglese vengono illustrati i gesti di "buon senso". Il corretto utilizzo delle scale mobili, far scendere dal treno prima di salire a bordo, lasciare il posto agli anziani, alle persone in difficoltà e alle mamme in dolce attesa, e gesti di rispetto anche per l'ambiente come non abbandonare i giornali per terra sulle panchine o sui sedili. Ma soprattutto non dimenticare che la metropolitana è un bene di tutti, quindi non danneggiare infrastrutture e mezzi, non sporcare, non disegnare graffiti o imbrattare muri e vetture.
Proprio su questi ultimi punti il presidente di Metropolitana di Roma, Stefano Bianchi ha puntato l'indice. "La pulizia dalle scritte all'interno e all'esterno dei treni, così come gli interventi di manutenzione straordinaria causati dal non corretto uso, hanno rappresentato costi elevati per il bilancio dell'azienza. Nel 2007 infatti sono stati spesi 4,3milioni di euro per ripristinare la pulizia nelle stazioni e a bordo dei mezzi, 276mila euro cancellare scritte e graffiti e 8,5milioni di euro per la manutenzione straordinaria. Soldi che potevano invece essere utilizzati per incrementare e migliorare il servizio".
"La campagna che promuoviamo quindi - aggiunge Bianchi - vuole essere un primo passo per migliorare la vivibilità in metro e sulle ferrovie e contrastare atteggiamenti scorretti che infastidiscono i viaggiatori e arrecano danni all'azienda, cercando di coinvolgere principalmente i giovani, cittadini di domani".
Perchè "lavorare sui giovani - ha concluso il presidente di Atac, Fulvio Vento - è un investimento importante per il futuro".
Maria Ida Maroni
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