Nuovamente operativa dal 2 giugno tutta la linea ferroviaria della Val Venosta, interrotta dal 12 aprile, giorno del tragico incidente di Castelbello, costato la vita a nove persone.
La linea era interrotta tra Laces e Naturno, con il collegamento tra le due stazioni garantito da un servizio di autobus sostitutivo. Terminati tutti i rilievi geologici, necessari anche allo svolgimento delle indagini giudiziarie, il tratto è tornato a disposizione della STA, società provinciale proprietaria dell'infrastruttura, e della SAD, la società che gestisce il traffico ferroviario tra Malles e Merano, che hanno potuto ripristinare il servizio con il normale orario di viaggio, nonostante la dotazione di materiale rotabile ora conta su un treno in meno.
"Tutti hanno profuso il massimo impegno - sottolinea l’assessore alla mobilità Thomas Widmann - affinchè la ferrovia potesse essere riaperta nella sua interezza nel più breve tempo possibile." I tecnici hanno lavorato giorno e notte, anche durante i giorni festivi, per sanare il pendio interessato dalla frana e riparare i binari. Oltre agli interventi sui binari, in collaborazione con il consorzio interessato, si è provveduto anche ad organizzare un monitoraggio costante del sistema di irrigazione della zona.
A seguito dell'incidente alcuni convogli avranno a disposizione un solo vagone e non più due. "La cosa importante - sottolinea Widmann - è che la linea possa comunque essere riaperta al traffico ferroviario, garantendo così i collegamenti su rotaia da e per la zona orientale della nostra Provincia".
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