(IPM) - 12/11/2009 - "La sicurezza dei passeggeri e del nostro personale è la priorità numero uno dell’azienda. E su questo non facciamo deroghe". E' quanto risponde Atm a Milano in merito ad alcuni dubbi avanzati dalla stampa cittadina sullo stato di sicurezza dell'infrastruttura e dei mezzi tramviari.
"L'azienda - aggiunge la nota - prosegue come previsto il piano degli interventi legati all’ammodernamento delle infrastrutture di superficie, con l’obiettivo di garantire i massimi livelli di regolarità e sicurezza del trasporto pubblico".
Il piano triennale di intervento ha comportato negli ultimi due anni un check-up completo dell’infrastruttura tranviaria, l'avvio di un programma speciale di manutenzione scambi e binari su oltre 350 km di rete, con la sostituzione completa di 19 km di binari e l'innovazione e l'upgrade tecnologico su 93 scambi: Inoltre è stato aggiornato il sistema di segnalazione visiva (117 nuove lanterne direzionali e realizzata la protezione delle corsie preferenziali con telecamere.
A questo programma strutturale, che proseguirà nei prossimi 2 anni, si aggiungono costantemente disposizioni di esercizio volte a garantire su situazioni specifiche e particolari i massimi standard di sicurezza.
Inoltre, in considerazione delle condizioni meteo che possono influenzare l’aderenza del veicolo tranviario sul binario soprattutto in periodo autunnale ed invernale a causa della caduta di foglie, pioggia o ghiaccio, come da regolamento sono state ribaditi gli obblighi dei conducenti a mantenere una adeguata velocità di marcia e attenzione in caso di accodamento con altre vetture.
E sempre nello spirito di garantire massimi livello di affidabilità e sicurezza, si è attivata una sperimentazione di limitazione della velocità a 25 km/h per le vetture tipo “Carrelli” (1928) in servizio sulla linea 2. Gli impatti di tale provvedimento sulla regolarità della linea sono al momento marginali, nell’ordine di un massimo di 3 minuti su 61 minuti di percorrenza della linea 2.
Tutti gli interventi vengono effettuati in costanza di esercizio senza per questo pregiudicare la circolazione dei mezzi e i risultati ottenuti sono sensibili: ridotti del 75% rispetto al 2007 gli svii tranviari e del 52% gli urti tra tram.
Pur senza dimenticare che tutte queste azioni non possono annullare la possibilità che si verifichino degli incidenti, poiché tutti i mezzi che si muovono a vista nel traffico sono soggetti a questi episodi, è importante monitorare il trend e assicurarne una costante riduzione.
Infatti la somma di urti tra tram e deragliamenti nel 2008 arrivava a 75 e nel 2009 scende a 33.
"I mezzi pubblici - conclude la nota Atm - sono e rimangono il mezzo di trasporto più sicuro per muoversi in città".
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