|
La 'nuova' Ade18 della FCE
|
|
Foto di gruppo con le maestranze Fce a Catania Borgo
|
|
Il Commissario Governativo FCE Tafuri 'battezza' la nuova Ade18
|
(IPM) - 18/07/2010 - “E’ la prima automotrice ristrutturata da cima a fondo e per di più ‘in house’, vale a dire in virtù del lavoro degli stessi operai interni all’azienda, un prototipo di modernità ed efficienza”. Con queste parole il Commissario Governativo della Ferrovia Circumetnea, Gaetano Tafuri, ha presentato con orgoglio e soddisfazione, l’automotrice Ade 18 appena rinnovata e adesso dotata di ogni comfort, come i treni più moderni, dopo un intervento tecnicamente di “revamping”, il primo effettuato alla società ferroviaria catanese.
Un lavoro durato ben otto mesi in cui è stata impegnata una squadra creata apposta dal direttore generale della Fce Vincenzo Garozzo e dal direttore di esercizio Sebastiano Gentile, affinché il treno potesse essere trasformato in un vero e proprio gioiellino della tecnologia, pur mantenendo l’aspetto originario con i colori, il verde e il bianco, e la carrozzeria naturalmente rinnovata, tipici dei treni della linea Fce che da Catania giunge sino a Riposto, attraverso i paesi della cintura etnea.
E’ intenzione della FCE di procedere all’ammodernamento nello stesso stile anche di altre quattro automotrici.
In servizio dal 1973, l'automotrice Ade 18 è un rotabile a trazione diesel-elettrica con una percorrenza annua di circa 60.000 Km. Negli anni passati è già stata sottoposta ad interventi di revisione dei vari componenti e ad una riverniciatura completa della cassa. Prima dell'inizio dei lavori la lamieratura esterna presentava una corrosione pronunciata nelle zone adiacenti al bagno.
Della macchina originaria è stata conservata, dopo opportuno restauro, soltanto la carrozzeria, che ha così consentito di mantenere l'aspetto esterno del treno. Per il resto l’automotrice è stata trasformata in un esemplare modernissimo, dotato di ogni comodità, dall’aria condizionata ai sedili che rispondono ai nuovi criteri di ergonomicità, e persino una “chicca” per gli escursionisti, un sistema portabici costituito da 8 ganci posizionati a scomparsa nel tetto interno dell'automotrice nella zona in cui sono posizionati i sedili ribaltabili.
Il tutto per una spesa che equivale più o meno ad un settimo del prezzo di un treno nuovo con le stesse caratteristiche, appena 280 mila euro rispetto ai 2 milioni di un modello attuale, e molto meno se il servizio fosse stato affidato ad un’azienda esterna. “Con questo intervento – ha proseguito il commissario Tafuri – dimostriamo che la nostra azienda guarda al futuro e alla qualità dei servizi senza la quale non può si può parlare di mobilità. Devo fare i complimenti a tutti coloro che hanno lavorato affinché si potesse raggiungere questo grande risultato, il nuovo treno è veramente straordinario”.
Tra gli altri interventi, sono stati effettuati la revisione di tutti gli impianti meccanici, la sostituzione dei fari con luci a led, l’introduzione di nuovi finestrini dotati di vetrocamera per limitare le dispersioni termiche e di tendine scorrevoli, la sostituzione integrale del pavimento e delle pannellature laterali con la relativa realizzazione di una nuovo controsoffitto utilizzato come alloggio per le bocchette di distribuzione dell’aria e per le luci, l’installazione di nuove porte interne scorrevoli in sostituzione delle vecchie ed antiquate porte a battente.
Novità inoltre per il nuovo servizio igienico monoblocco che rispetta appieno i più moderni standard ferroviari, l’introduzione di ampie superfici trasparenti tra uno scompartimento e l’altro che garantiscono un continuum visuale dell’intera automotrice, la realizzazione di un impianto di diffusione sonoro per annunci al pubblico ed informazioni turistiche e di un impianto di TV a circuito chiuso che consentirà, attraverso dei monitor installati nelle cabine di guida, di controllare l’interno dell’intera automotrice.
IPM - IlPendolareMagazine © www.ilpendolare.it