La mamma dei cretini è sempre incinta e a farne le spese sono i cittadini comuni, pendolari e non, che utilizzano i treni per viaggiare. Non bastando i disservizi e i ritardi a rendere difficile la vita dei viaggiatori ci si mette anche l'idiozia dei vandali.
Arredi dei bagni distrutti, sedili divelti e un principio di incendio. Questo il bilancio dell’atto vandalico che alle 20,30 circa di martedì 6 ottobre, a bordo del treno R12216 Nettuno – Roma in sosta nella stazione della località sulla costa laziale, dove ignoti hanno danneggiato ben quattro vetture.
Ad accorgersi del fatto, il capo treno il quale, sentito un forte odore di fumo, è andato ad ispezionare le carrozze del treno. Giunto in una vettura si è accorto che un sedile stava bruciando e, utilizzando l’estintore presente a bordo treno, ha spento l’incendio. L’agente FS ha poi proseguito il controllo del treno. Sedili divelti, arredi smontati e porte dei bagni distrutti su altre tre vetture. Per un totale di quattro carrozze vandalizzate su sette totali.
L’insano gesto ha reso così inutilizzabili le vetture che sono state inviate alle officine di riparazione con un danno economico che ammonta a oltre 6 mila euro a carico di Trenitalia e quindi della collettività.
E mercoledì 7 ottobre i disagi non sono mancati, infatti Trenitalia Lazio in assenza delle vetture vandalizzate è stata costretta a fare una nuova programmazione dei treni. A pagarne le spese da questa mattina i pendolari di Velletri e Nettuno che si sono trovati con meno posti a sedere. Infatti sono 9 i convogli che stanno viaggiando con una vettura in meno, 3 treni sulla Velletri e 6 sulla Nettuno, per un totale di circa 2700 posti in meno a sedere.
IPM - IlPendolareMagazine © www.ilpendolare.it
Mappa del Sito |
Home Page | ||
Magazine | ||
Mensile | ||
Highlights | ||
Sezioni | ||
Arretrati | ||
Notizie di Mobilità | ||
Notiziario | ||
InfoMobilità | ||
RSS | ||
Forum | ||
Link | ||
Contatti |