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Il nuovo treno della linea C in allestimento negli stabilimenti di Reggio Calabria
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(IPM) - 03/11/2009 - Proseguono senza sosta i lavori per la realizzazione della terza linea della metropolitana romana. Sia dal punto di vista dell'infrastruttura che del materiale rotabile si iniziano a vedere risultati concreti in vista dell'attivazione della prima tratta della linea C Parco di Centocelle-Monte Compatri/Pantano, con 15 stazioni, prevista per il 2011 e della seconda tratta Lodi-Parco di Centocelle, con ulteriori 7 stazioni, per il secondo semestre del 2012.
Più lunghi invece i tempi per il completamento della linea fino alla Farnesina, che, come ha dichiarato l'assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi, potrà essere aperta non prima del 2017
Dal punto di vista infrastrutturale, procedono gli interventi di risanamento e consolidamento della sede ferroviaria nella tratta in superficie tra Giardinetti e Pantano, in vista dell'avvio delle operazioni di attrezzaggio tecnico, mentre è stata completata ed è pronta anche lei ad essere attrezzata la prima tratta in galleria tra Giardinetti e Centocelle dove le due Talpe Meccaniche (Shira e Filippa) hanno infatti concluso lo scavo. La TBM n. 1 (Shira) ha costruito 3995,60 metri di tunnel posizionando 2857 anelli di cemento armato, mentre la TBM n. 2 (Filippa) che ha costruito la galleria parallela ha praticamente raggiunto il Pozzo di San Felice da Cantalice posizionando 2.761 anelli. Le Talpe Meccaniche 1 e 2 saranno smontate e trasferite nel Pozzo di introduzione di Malatesta da cui nei prossimi mesi cominceranno a scavare in direzione San Giovanni.
Nello stesso pozzo di Malatesta hanno iniziato il loro scavo la TBM n. 3 (Diana) che sta lavorando in direzione del pozzo di San Felice da Cantalice ed ha costruito oltre 903 metri di galleria, mentre nella stessa direzione la TBM n. 4 (Roberta) ha realizzato i primi 173 metri di tunnel.
Non solo gallerie e tracciati, ma anche per il materiale rotabilei lavori proseguono spediti, con l’assemblaggio del primo treno della Linea C negli stabilimenti Breda di Reggio Calabria praticamente terminato. Nelle prossime settimane il convoglio verrà trasferito nel Test Center di Velim, nella Repubblica Ceca, dove a gennaio inizierà le prove di funzionalità e di interfaccia con il sistema di guida automatica e dell’apertura delle porte di banchina. Il test durerà 5 mesi durante i quali il convoglio percorrerà 20.000 km.
Avanzata anche la realizzazione degli ulteriori 13 treni, che registra un anticipo sui tempi previsti con la costruzione dei carrelli e dei motori realizzata al 12%, contro il 5% programmato, la costruzione della carpenteria completata al 31,5 %, contro il 20% previsto, e il montaggio all’8%, contro il 5,9% programmato.
Grande attenzione anche nella sicurezza per la realizzazione della terza linea romana. Infatti, in considerazione della complessità del progetto per la costruzione della linea, con l’adozione della tecnologia di automazione integrale per la guida dei veicoli, si è ritenuta necessaria una prova di incendio al vero di una cassa del veicolo della metropolitana in galleria, per testare sul campo le simulazioni effettuate durante la progettazione.
La prova si è svolta ricreando presso la Scuola di Formazione Operativa dei Vigili del Fuoco a Montelibretti (RM) le condizioni previste dal progetto della linea, replicando un tratto di galleria lungo 110 metri del tutto analogo alle gallerie attualmente in costruzione nel sottosuolo romano sia per caratteristiche che per materiali impiegati.
Nella galleria "artificiale" la carrozza di prova è stata sottoposta a diverse prove con inneschi incendiari atti a simulare condizioni critiche di esercizio o dolose sia per valutare i livelli di sicurezza sopra accennati, sia per la verifica e la validazione di modelli e dimostratori dei sistemi di prevenzione e mitigazione sviluppati all’interno del progetto SITI (Sicurezza In Tunnel Intelligente).
Già dalle prime valutazioni svolte dai tecnici, che in seguito elaboreranno in maniera più approfondita la grande massa di dati raccolti, emerge che le scelte effettuate in fase di progetto della Linea C, relativamente al materiale rotabile e al dimensionamento impiantistico per la salvaguardia dei viaggiatori in caso di incendio in galleria, risultano pienamente valide.
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