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Gli interventi di adeguamento sul Nodo di Termini
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Le aree interessate ai cantieri
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(IPM) - 16/11/2009 - Il Nodo di Termini è un elemento nevralgico della rete metropolitana di Roma, dove quotidianamente transitano 200mila passeggeri che viaggiano sulle due linee metropolitane A e B, scambiano con i mezzi pubblici di superficie e con le linee ferroviarie di Termini attraverso il collegamento con le aree commerciali del Forum.
Il nodo Termini "soffre" purtroppo da tempo l'invecchiamento delle strutture risalenti agli anni '50 per lalinea B e agli anni '80 per la linea A. che ha reso indispensabile e improrogabile un intervento di ristrutturazione mirante a risolvere i problemi di congestione e gli intralci che oggi si manifestano lungo i percorsi interni, ad aumentare la sicurezza del Nodo, ad adeguarlo alle più recenti norme sul rischio incendi, a migliorare l’accessibilità al servizio con particolare riguardo agli utenti a ridotta capacità motoria e visiva, a restaurare e rinnovare le finiture per rendere più confortevoli gli ambienti e migliorare l’immagine complessiva della struttura, nonché a rinnovare in generale tutti gli impianti tecnologici, con particolare riguardo a quelli legati alla sicurezza.
"Il rifacimento di questo nodo di scambio - ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno - garantirà maggiore sicurezza, una forte comunicabilità, una grande fruizione e un'immagine diversa per quella che rappresenta una delle porte principali di accesso alla città. Si tratta di un'opera decisiva, un grande sforzo di trasformazione per la nostra città”
L'intervento in cantiere mira, dunque, ad ammodernare il nodo, fluidificare il transito dei passeggeri in entrata e in uscita, dotare le strutture dei sistemi di sicurezza di standard europeo e abbattere le barriere architettoniche.
Il progetto di adeguamento prevede in sintesi i seguenti elementi, una nuova uscita e galleria di collegamento tra le banchine della linea A e della linea B per fluidificare il traffico di passeggeri, raddoppiando le strutture attualmente esistenti già congestionate, migliorando sensibilmente le condizioni di esercizio e aumentando la sicurezza in caso di emergenza, la meccanizzazione di tutti i percorsi di collegamento con ascensori, scale mobili, tapis-roulant, così da migliorare l’accessibilità per tutti gli utenti, ma soprattutto per le persone con ridotta capacità di movimento e per quelle con bagaglio pesante che scambiano con il servizio ferroviario.
E ancora, installazione di nuovi sistemi antincendio con la realizzazione di impianti idrici, centrali di estrazione fumi e “barriere d’aria”, che ostacolano l’invasione dei fumi da un ambiente all’altro realizzando così spazi protetti e sicuri, restauro e rinnovo delle finiture puntando soprattutto su un accorto utilizzo dei materiali e dei criteri di illuminazione. Mentre nella stazione della Linea B saranno restaurati e conservati gli ambienti e i materiali esistenti, nella stazione della Linea A si è scelto di riqualificare gli spazi e rinnovare le finiture, mediante l’impiego di materiali pregiati e di nuova generazione, caratterizzati da resistenza all’incendio, all’uso e al vandalismo.
E proseguendo, la realizzazione di percorsi per ipovedenti, rinnovo dei sistemi di illuminazione, adeguamento e sostituzione dei tornelli di ingresso, con una nuova dislocazione in particolare per la stazione Linea B e la ristrutturazione degli impianti tecnologici speciali: sicurezza antincendio, comunicazione audio, videosorveglianza.
"I lavori - assicurano il sindaco e l’assessore alla Mobilità Marchi - saranno eseguiti senza interrompere il servizio metro e con i minori disagi possibili per i cittadini".
Infatti per ridurre l’impatto con l’utenza sono state accuratamente programmate le aree di cantiere e le fasi di realizzazione, sia all’interno che all’esterno del Nodo. In particolare, vengono limitate all’indispensabile le interferenze con i collegamenti da e verso la stazione ferroviaria e garantiti gli accessi alle banchine di Linea B e Linea A della metropolitana.
I lavori sono stati affidato da Roma Metropolitane, stazione appltante, all'A.T.I. tra Impresa costruzioni Giuseppe Maltauro spa, per la parte infrastrutturale, e Schindler, per la meccanizzazione dei percorsi di mobilità interna al nodo, per un investimento di 63 milioni di euro (18 stanziati dal ministero dei Trasporti e il restante con fondi del bilancio comunale) e il termine degli interventi è previsto per dicembre 2012.
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