(IPM) - 13/10/2009 - Nel mese di agosto è stato pubblicato il bando definitivo per la progettazione e la realizzazione della quarta linea del metrò romano. La linea D sarà in project financing e si dovrà scegliere l’impresa che la realizzerà definitivamente. Si tratta di un bando complessivo da tre miliardi di Euro per la progettazione definitiva ed esecutiva. La quarta linea collegherà la zona sud ovest di Roma con la zona nord est. Passerà al centro per quartieri di fondamentale importanza e sprovvisti di metropolitana. Dal capolinea di piazza Agricoltura si incontrerà subito con la B a Magliana. Dopo aver continuato sulla sponda ovest del Tevere farà una fermata all’università Roma Tre e successivamente tre fermate a Trastevere. La prima alla stazione FS, la seconda in piazza Ippolito Nievo e l’ultima, nello storico Rione, in piazza Sonnino. Da qui la metro si dirigerà al secondo interscambio, quello di Piazza Venezia con la metro C. Da piazza Venezia fermerà in Centro a piazza San Silvestro e a Spagna, incrociando con la A. Da Spagna comincerà a salire, da piazza Fiume si passerà a Piazza Buenos Aires e piazza Vescovio, fino al terzo interscambio, quello con la metro B1 a piazzale Ionio. Da qui, quattro fermate fino al capolinea di Ojetti. 22 stazioni per 20 chilometri. Tutti in sotterranea e con treni a dimensione ridotta ma con alta frequenza di passaggio. Il promotore fu già scelto, si tratta ora, di scegliere la società “da porre in competizione” con Condotte d’ Acqua spa e Impresa Pizzarotti & C. Spa. Questi nel 2007 erano stati individuati come promotori del project Financing. Chi si aggiudicherà l’appalto potrà gestire la metro per 27 anni e 11 mesi. Condotte-Pizzarotti ha la precedenza ed in caso di parità di offerta vedrà aggiudicarsi l’appalto per la tratta prioritaria della linea. Questa tratta ha un valore di circa 1,2 miliardi per la lunghezza di 11,5 km e 12 stazioni, da Fermi a Salario. Le estensioni, che comprendono l’interscambio con la metro B sia a Magliana che a piazzale Ionio, sono "opzionali" e la loro realizzazione sta "all’insindacabile scelta del soggetto aggiudicatore". Nel nuovo bando si legge anche che, i concorrenti potranno proporre "operazioni di valorizzazione immobiliare di tipo commerciale, direzionale e residenziale", il tutto chiaramente in aree del comune, e non riguarderà soltanto aree adiacenti a quelle che si trovano lungo il percorso della futura metro. Le buste con le offerte sono state aperte ed insieme a Condotte ci sono anche Impregilo e Salini & Todini. Quest’ultima è la stessa impresa che sta realizzando la diramazione della linea B1. Il criterio dell’offerta più vantaggiosa si baserà su quattro principi: riduzione dei costi, miglioramenti estetici o funzionali, caratteristiche del servizio ed elementi economici.
Lo svolgimento delle attività propedeutiche alla progettazione sono previste nell’anno 2010 e l’inizio dei lavori nel 2011 per poter arrivare a vederla realizzata ed in esercizio, nella sua tratta prioritaria entro il 2015. Dal sito istituzionale, www.romametropolitane.com, apprendiamo anche che "compatibilmente con il reperimento delle necessarie risorse finanziarie, i lavori dell’intera tratta da Agricoltura ad Ojetti potrebbero essere completati nel 2019". Quindi le prospettive per la realizzazione dei tronchi a sud e nord non paiono rosee. Purtroppo questo non è l’unico punto che non convince del tutto. In un articolo de “Il Sole 24 Ore” del 3 agosto 2009, apparso sul sito istituzionale, tra le procedure di aggiudicazione dell’appalto compare la possibilità di variazioni al percorso ma "in particolare la soppressione delle fermate a piazza San Silvestro e Piazza Sonnino". Sembra che queste siano state ritenute, dalla sovrintendenza ai Beni Culturali zone ad alto rischio di ritrovamenti archeologici. Per impedire l’aumento dei costi e dei tempi di realizzazione, si pensa di non realizzarle. A rinforzare quest’idea c’è la notizia riguardante la risistemazione della Piazza che avverrà dopo lo spostamento del capolinea bus. Nel mese di settembre è stato approvato il progetto preliminare dell’ufficio Città storica del Comune per il restyling della piazza che, come più volte annunciato, verrà pedonalizzata. Il presidente del I municipio Corsetti dice non esser ancora stato informato ma chiede che venga presa in esame l’idea di realizzare parcheggi sotterranei. L’assenza di riferimenti alla fermata metro che tra circa sei anni (secondo cronoprogramma) dovrebbe sorgere in quell’area e la richiesta di nuovi parcheggi sotterranei, non lasciano tranquilli. Sarebbe però un grave danno non avere l’unica nuova fermata centrale prevista nella linea D.
Un ultima domanda è quella riguardante la grandezza dei treni e la possibilità che questa sia una metro leggera. Da più parti, inizialmente, si era parlato di realizzare una metro leggera per contenere i costi ed evitare troppi scavi che, in una città come Roma, sono un grande problema. Sempre dal sito istituzionale però apprendiamo che i treni avranno una capacità unitaria di 800 passeggeri e la frequenza sarà di 90 secondi nelle ore di punta. Si dovrebbe parlare quindi di una metro a metà, né pesante né leggera. E sempre a metà sarebbe, se si dovesse decidere, davvero, di non realizzare due fermate centrali dell’importanza di San Silvestro e Sonnino. Sarebbe un occasione sprecata per la città di Roma, un’occasione che la città non può assolutamente perdere.
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