E’ durato quanto una telenovela, tra colpi di scena, azioni ad effetto, prese di posizione ed un continuo, costante e logorante testa a testa tra l’amministrazione regionale e l’operatore dell’esercizio ferroviario. Il confronto tra Regione Liguria e Trenitalia sul contratto di servizio, scaduto il 31 dicembre del 2007 e negli ultimi mesi attuato in regime di proroga ha rappresentato uno degli argomenti più caldi nel campo del trasporto pubblico locale, con un continuo rimpallo di responsabilità e di accuse. “La Liguria deve investire di più nel trasporto ferroviario”, ha dichiarato in più occasioni Mauro Moretti, Ad di Ferrovie dello Stato, accusando la Regione di ostacolare le trattative. Un’accusa che il titolare dell’assessorato ai Trasporti ligure, Enrico Vesco respingeva al mittente affermando che “siamo pronti a chiudere il contratto di servizio il prima possibile, ma ci aspettiamo certezze e garanzie sui livelli di servizio, sulla qualità, la pulizia, la puntualità e soprattutto sull’investimento sul materiale rotabile, il nodo più spinoso della trattativa, perché le proposte di Trenitalia per il materiale rotabile sono insoddisfacenti alle necessità della Regione”.
La situazione si era complicata all’inizio di giugno, quando il malumore di Trenitalia aveva spinto la dirigenza ad arrivare alle minacce di tagli ai servizi e giri di vite sulle agevolazioni tariffarie.
Per i pendolari liguri si prospettava quindi un futuro poco roseo, accompagnati dai quotidiani disservizi, ritardi, soppressioni, sporcizia.
Il 19 giugno invece una sorpresa inaspettata, le trattative riprendono e le prospettive sono delle migliori, in un clima costruttivo e con il coinvolgimento dei più alti vertici della Regione e di Trenitalia.
Nel corso degli incontri vengono trovate adeguate soluzioni ad alcuni dei nodi principali a cui si aggiunge la disponibilità della Regione a compiere quegli sforzi finanziari che, unitamente ad un analogo sforzo di Trenitalia, fondano la base per una concreta premessa economica per pianificare il necessario ammodernamento della flotta regionale. Una trattativa questa che finalmente giunge a buon fine, con la firma il 23 giugno del nuovo Contratto di Servizio tra Regione Liguria e Trenitalia.
Il nuovo contratto della durata di sei anni, sarà prorogabile di altri sei e vedrà un costo annuo a carico della regione di 151,249 milioni di euro, comprensivo nel 2009 anche dell'offerta di servizio del 2008, dello sviluppo memorario nell'area tra Spezia, Parma e Pisa, del treno studenti di Deiva Marina, della carta Tuttotreno e dei treni storici. Per far fronte al costo del servizio la Regione attingerà, oltre alla sua quota stanziata dallo Stato, 24 milioni circa dei 430 complessivi messi a disposizione per le regioni, anche a risorse proprie.
Viene anche confermato il blocco delle tariffe regionali e integrate per il 2009 e 2010 che successivamente potranno essere incrementate del 5% nel 2011 e negli anni successivi del tasso di inflazione reale.
"Alla base dell'accordo sul nuovo contratto di servizio - ha ricordato l'assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco -vi è anche l'adeguamento della sagoma delle gallerie tra Sestri Levante e La Spezia per il passaggio dei treni Vivalto, l'impegno a rendere disponibili le aree di Prà, già liberate dai binari a seguito dello spostamento della linea, per l'allargamento dell'Aurelia, l'impegno al miglioramento delle informazioni riprendendo il servizio di sms informativi per gli abbonati annuali e il bonus ai pendolari, in caso di mancato rispetto dei livelli qualitativi del servizio".
Proprio sulla qualità del servizio la Regione ha inteso attuare un controllo preciso e puntuale sui disagi e i ritardi che affliggono le linee liguri, prevedendo, in caso di adempienze l’applicazioni di penali perchè, come afferma Vesco, “la Regione Liguria si è impegnata per il nuovo Contratto di Servizio riuscendo, non senza difficoltà, a trovare risorse e stanziare cifre molto importanti per il trasporto ferroviario, ed è grave se il servizio non venga garantito così come previsto”.
"E' stato un percorso lungo e molto complicato - ha spiegato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando - che si è concluso con soddisfazione reciproca; i principi su cui si basa sono un forte investimento sul materiale rotabile 100 milioni che saranno divisi a metà tra Regione Liguria e Trenitalia, l'acquisto da parte della Regione Liguria di treni completamente suoi, il blocco dell'aumento delle tariffe regionali e integrate per il 2009 e il 2010 per arrivare ad un adeguamento tariffario quando il servizio sarà presumibilmente migliorato".
Per quanto riguarda il rinnovo del materiale rotabile Regione Liguria e Trenitalia infatti si impegnano per un investimento complessivo di 100 milioni di euro grazie alla stipula del nuovo contratto e da un finanziamento regionale di 2,6 milioni di euro all'anno per 24 anni che consentiranno alla Regione Liguria di disporre della proprietà di treni per un valore di 50 milioni.
"Trenitalia - ha confermato Vesco - ci ha assicurato un forte impegno per proseguire l'affidamento alla Bombardier di Vado Ligure delle commesse per la produzione dei locomotori 464. Questo obiettivo, cui la Giunta Regionale teneva particolarmente per la potenziale influenza sulla situazione occupazionale savonese e ligure, è stato lungamente discusso in sede di trattativa e adesso, trovato l'accordo, sembra davvero molto prossimo ad essere raggiunto".
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