(IPM) - 01/06/2012 - Un nuovo modello nella gestione della ferrovia Roma-Tivoli-Avezzano-Sulmona-Pescara, con una particolare attenzione ai servizi regionali della Fr2 intorno la Capitale e i collegamenti interregionali. Treni più veloci per i percorsi più lunghi, e più frequenza e maggiore comfort per chi utilizza il ‘servizio metropolitano’. Questi gli obiettivi che Regione Abruzzo e Regione Lazio, con i rispettivi assessori ai Trasporti Giandonato Morra e Francesco Lollobrigida, e i direttori regionali di Trenitalia Abruzzo, Cesare Augusto Spedicapo, e Lazio, Aniello Semplice, si sono posti a partire dal prossimo 10 giugno.
Il nuovo programma di servizio è stato organizzato suddividendo l'offerta ferroviaria su tre livelli: un servizio di breve distanza, tra Roma e Lunghezza o Tivoli per la Fr2, a carattere suburbano e urbano con due linee di percorso e fermate capillari nel territorio; un servizio di distanza medio/lunga, fino ad Avezzano, a carattere generale, veloce che esclude le fermate del servizio metropolitano ed un servizio interregionale e veloce a lunga distanza tra la Capitale, Sulmona e Pescara con poche fermate e collegamenti diretti.
Il nuovo modello d'esercizio, per l’assessore Lollobrigida “permetterà agli utenti di usufruire del livello più funzionale alle proprie esigenze, anche tenendo conto dell'integrazione degli orari pensata con l'offerta su gomma, così da realizzare una nuova struttura del servizio tra Roma e l'Abruzzo, garantendo una maggiore regolarità e velocizzazione dei collegamenti regionali e interregionali, anche riorganizzando il servizio festivo e feriale in un ottica turistica”.
"Il passaggio è importante - ha evidenziato Giandonato Morra - perché dopo anni vengono previsti nuovi treni in ragione delle esigenze dei pendolari, lavoratori e studenti. L'aver accolto parte delle richieste dei pendolari - aggiunge - è uno degli elementi di novità del nuovo 'patto' stretto con il Lazio. È un modello pensato nella globalità del trasporto regionale, che cerca di abbandonare i localismi che caratterizzano la politica del trasporto pendolare. Sono state eliminate alcune fermate intermedie che rallentavano molto l'entrata a Roma. Sono stati aggiunti treni specifici per il pendolarismo degli studenti, in ultimo abbiamo spostato alcuni orari su richiesta dei pendolari”.
Per rendere maggiormente funzionale il nuovo modello di esercizio è indispensabile ovviamente che vengano portati a termine tutti gli interventi infrastrutturali lungo la linea. “I cantieri per il raddoppio della linea Guidonia-Lunghezza si apriranno entro l'anno, probabilmente già a settembre-ottobre - ha annunciato il direttore Aniello Semplice- ed a raddoppio completato da tra Roma e Guidonia avremo un treno ogni 15 minuti".
Sulla linea con il prossimo cambio d’orario, nei giorni feriali, viaggeranno 87 treni al posto degli attuali 82, con un aumento del 6%. I posti disponibili aumenteranno del 7,4%, passando da 54 mila a 58 mila.
In conclusione per l’assessore Lollobrigida “questo nuovo modello d'esercizio dà ufficialmente il via alla riorganizzazione generale del trasposto regionale del Lazio e verrà esteso man mano a tutte le altre linee ferroviarie regionali, a partire dalla Fr5 Roma-Civitavecchia”, perchè, come conferma Aniello "Quando vediamo che ogni treno che mettiamo si riempie capiamo che c'è una fame di treni a cui credo bisogna dare risposta. Una politica illuminata dovrebbe puntare sul ferro e sui grandi nodi metropolitani, e ovviamente su Roma Capitale in primis".
IPM - IlPendolareMagazine © www.ilpendolare.it