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Uno dei sottopassaggi di Ostiense deturpato dai graffiti
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L'ingresso di un sottopasso di Ostiense ricoperto di scritte
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(IPM) - 17/09/2009 - Nuova operazione a Roma per combattere l'indecenza e la violenza al decoro urbano provocato dalle insignificanti scritte dei writers. Anche la Capitale, come Milano, ragiona sulla linea dura, e dalla fine del mese di settembre milleseicento metri quadri di superficie della stazione di Roma Ostiense torneranno pulite e al loro originale aspetto.
Il personale delle pulizie del Gruppo Ferrovie dello Stato realizzerà infatti gli interventi di ripristino delle aree danneggiate da ignoti “imbratta muri” che, a colpi di bombolette spray, hanno agito durante i mesi estivi. Il costo per la rimozione dei graffiti dal sottopasso, dai pilastri dei marciapiedi e dai vani scala ammonta ad oltre 20mila euro, a fronte del costo di 7 euro di una bomboletta di vernice. Un danno che non colpisce solo l’Azienda, perchè se le Ferrovie dello Stato hanno l’onere economico della ripulitura dei muri, la collettività si ritrova con ambienti danneggiati, sporchi, imbrattati e poco decorosi non per negligenza, ma per l'inciviltà di fanta-artisti senza scrupoli.
Nella stazione Ostiense, inaugurata nel 1940, ed importante esempio di architettura razionale, ogni giorno circolano circa 500 treni e transitano 16 mila persone. Un’area storica di 7 mila e cinquecento metri quadrati continuamente a rischio violenza da parte di anonimi “imbratta muri”.
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