Il consuntivo dei primi 3 mesi evidenzia una media passeggeri che si attesta a circa 110 al giorno, con media settimanale che oscilla tra gli 800 e i 1000. Se in termini assoluti si tratta di numeri ancora lontani dal potenziale, il dato va analizzato ponendolo in relazione agli orari concessi da RFI, che di fatto tagliano fuori quasi tutti i viaggiatori della Torino‐Milano, e soprattutto al divieto imposto dall’URSF di effettuare le fermate intermedie. Arenaways, che ha appena annunciato una rimodulazione dell’offerta a partire dal 21 febbraio al fine di poter ottenere nuove tracce, commercialmente più valide, conferma la promozione 10€ a tratta, 100€ per l’abbonamento, anche per tutto il mese di marzo.
Per quanto concerne la “situazione ricorsi” all’Antitrust, per abuso di posizione dominante, e al Tar del Lazio avverso il provvedimento del URSF che ha di fatto vietato le fermate intermedie, si avrà un primo passo quando il Tar si esprimerà in relazione alla richiesta di Arenaways, ad oggi negata, di poter esaminare la documentazione prodotta da Trenitalia da cui, secondo l’URSF, si evincerebbe come la compagnia privata “comprometterebbe l’equilibrio economico dei contratti di servizio esistenti”, mentre un secondo passo si avrà quando l’Antitrust terrà l’audizione di Arenaways nell’ambito dell’istruttoria avviata.
Intanto giovedì 16 febbraio l’AD Giuseppe Arena ha tenuto un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera, con cui l’imprenditore ha raccolto molto sostegno per la “lodevole iniziativa” ma nessun supporto concreto. A questo proposito Giuseppe Arena ha dichiarato che "la cosa che più mi amareggia di quanto accaduto finora è l’atteggiamento assunto da tutto il sistema politico, dal Governo centrale a quello regionale, rimasto totalmente impassibile di fronte al danno economico provocato al tessuto socio‐economico di questo Paese: primo, perché si ostacola lo sviluppo di una nuova impresa; secondo perché in questo modo si impediscono nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato; terzo perché RFI, che ricordo essere pubblica e quindi mantenuta con i soldi dei contribuenti, viene pagata dagli operatori privati a cui concede le tracce, quindi anche da Arenaways… in teoria dovrebbe essere interessata alla nascita di iniziative private… più operatori privati più soldi in cassa… ".
Oltre alle attestazioni di solidarietà ed apprezzamento, tra cui l’appoggio di pressoché tutte le associazioni dei consumatori, in particolare Altroconsumo e Codacons, dei pendolari e delle persone in difficoltà, è giunto il sostegno di Confcommercio, attraverso le parole del vicepresidente Paolo Uggè che si è recentemente detto “stupito e sconcertato per la limitazione imposta”.
Intanto Arenaways risponde sul campo e, a dimostrazione di come la qualità sia sempre premiante sul mercato, comunica che da questa primavera ripartiranno le collaborazioni con DB Autozug e con EECT AutoSlaap Trein per il servizio di trasporto passeggeri con auto e moto al seguito da e per la Germania e l’Olanda, rilanciando come hub internazionali, oltre alle stazioni di Alessandria e Livorno, da quest’anno, anche Trieste. Passeranno così da 77 a 277 i collegamenti plurisettimanali tra Alessandria, Livorno e Trieste con la Germania (Berlino, Duesseldorf, Hildesheim, Neu Isenburg e Amburgo) e l’Olanda (Amsterdam). Ed entro la fine dell’anno partiranno i collegamenti con Bolzano e Verona, portando così i viaggi a superare i 600 all’anno.
Questo il dettaglio dei servizi offerti dal 21 febbraio
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