(IPM) - 18/02/2010 - Nella giornata di ieri Regione PIemonte e Trenitalia si sono confrontati per decidere il futuro del trasporto locale regionale in attesa della conclusione delle gare per la liberalizzazione dei servizi.
A quanto pare però dalla riunione non è stato definito nulla di positivo, lasciando ancora ai pendolari la grande incognita del futuro.
Infatti da parte della Regione è stato emesso un comunicato che faceva sperare bene.
"Alla luce dell'incontro presso l'ufficio del Difensore civico della Regione Piemonte - afferma la nota - l'assessore ai Trasporti della informa che parrebbe esserci stato un passo avanti. A quanto si apprende entro il mese di marzo dovrebbe essere chiuso il contratto ponte per il servizio ferroviario regionale e ripristinata la Carta Tuttotreno. Per questo si ribadisce l'invito all'utenza a conservare i titoli di viaggio e abbonamento relativi a InterCity ed EuroStarCity per tutto ciò che potrà servire ai fini di eventuali rimborsi".
E invece, dopo poche ore, la smentita delle Ferrovie dello Stato, che sembrerebbe lasciare poche speranze.
"In relazione all'incontro presso l’ufficio del Difensore Civico regionale tra le FS e la Regione Piemonte -precisa la nota di Ferrovie dello Stato - il dirigente Trenitalia intervenuto alla riunione non aveva per l’occasione mandato per definire alcuna intesa e prendere alcun impegno.
Pertanto la posizione ufficiale delle FS sui servizi di trasporto pubblico ferroviario in Piemonte rimane quella già nota e ribadita più volte (chiamiamola irritazione per la decisione della Regione di indire le gare e rinnovare il Contratto di Servizio, ndr).
Trenitalia infatti non ha, ad oggi, alcun elemento che manifesti e confermi l’effettiva intenzione da parte della Regione di riconoscere nei presupposti la proposta dalla stessa formulata e, nel contempo, evidenzia che al momento non esiste alcuna trattativa concreta con la Regione Piemonte per un contratto ponte.
Per quanto riguarda la Carta Tuttotreno la stessa rientra fra i rapporti disciplinati dal Contratto di Servizio, proposto da Trenitalia alla Regione Piemonte e da questa non sottoscritto, nel quale erano stati definiti il volume e le caratteristiche dei servizi".
Adesso non rimane che aspettare, per vedere che futuro avranno i pendolari piemontesi nei prossimi tre anni prima che entri regolarmente e regime la liberalizzazione del settore.
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