Si ridisegna la mappa del trasporto ferroviario di Torino grazie al completamento del nuovo collegamento tra Porta Susa e Stura lungo il Passante ferroviario urbano di Torino.
La nuova galleria è stata inaugurata dal Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, insieme a Bartolomeo Giachino, Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti e Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino.
Realizzato a doppio binario, il nuovo percorso sotterraneo congiunge la stazione interrata di Torino Porta Susa con la parte Nord della città rendendo così finalmente operativa la prima fase del quadruplicamento della linea esistente.
Un “momento storico – l’ha definito il sindaco Chiamparino - che sta portando a completamento un disegno cominciato molti anni fa, e un lavoro fatto in continuità con le amministrazioni precedenti”. Un lavoro fondamentale per la città, perché, prosegue il primo cittadino “è un’opera che cambia la fisionomia della città e ci permette di girare un’altra pagina della storia di Torino”.
Concorde il presidente Saitta che ha voluto sottolineare come “con il passante sarà possibile migliorare il sistema dei trasporti e dare un contributo alla città e all’ambiente”.
Gli interventi completati consentiranno la definitiva dismissione dei binari attualmente presenti in superficie, al di sotto dei quali sarà realizzata la seconda galleria che consentirà il potenziamento del Passante.
Per l’amministratore delegato di Fs, Moretti, infatti “quella inaugurata oggi è un pezzo importante di un’opera più grande che presenta anche importanti novità dal punto di vista ingegneristico, come il passaggio sotto l’alveo del fiume Dora, della sostenibilità ambientale, ma soprattutto per il nuovo sistema di mobilità ferroviaria in vista dell’apertura della linea AV Torino-Milano”.
Il completamento di queste opere garantirà infatti benefici sia al servizio metropolitano e regionale sia a quello a lunga distanza e agevolerà l’ingresso della linea AV/AC Torino - Milano nel nodo di Torino.
Il Passante ferroviario di Torino attraversa interamente la città con una lunghezza di 12 km, dei quali oltre 8 in galleria, collegando Lingotto a Stura con caratteristiche tali da consentire di differenziare il traffico nazionale a lunga percorrenza da quello regionale e metropolitano, rendendo possibile l’incremento dell'offerta di trasporto e la realizzazione di un vero sistema di mobilità integrato con le altre modalità.
La realizzazione ha visto la suddivisione degli interventi su due tratte distinte ciascuna con un diverso sviluppo temporale ed esecutivo. La prima, tra Lingotto e Porta Susa, è stata attivata nel settembre 1999, mentre tra Porta Susa e Stura, tassello conclusivo del potenziamento del nodo ferroviario torinese, con l’attivazione della prima delle due gallerie, ha inizio la realizzazione del quadruplicamento in galleria e la nuova stazione di Stura.
Il completamento del Passante è previsto per il 2012. L’investimento complessivo è di oltre 1.400 milioni di euro. Per realizzare i lavori saranno impiegati circa 1,6 milioni di metri cubi di calcestruzzo e quasi 200mila tonnellate di acciaio.
Si otterrà così un sistema ferroviario in grado di gestire fino a 500 treni al giorno, oltre il doppio dell’attuale volume di traffico, con benefici sia per il servizio metropolitano, sia per quello a lunga distanza.
La galleria aperta all’esercizio ospita due binari e si sviluppa per 4 chilometri dalla nuova stazione di Torino Porta Susa sotterranea fino alla periferia Nord della città (Corso Grosseto). I binari di superficie della linea esistente tra Porta Susa e Corso Grosseto verranno smantellati e al loro posto saranno installati i cantieri per la costruzione della seconda galleria che completerà il quadruplicamento.
Nel tratto più profondo della nuova galleria, in corrispondenza del fiume Dora, i binari sono a circa 18 metri sotto il piano stradale di Corso Principe Oddone e a circa 10 metri sotto l’alveo del fiume. In questo tratto, la pendenza massima della linea è del 14 per mille e la velocità consentita è di 140 km/h.
Nel corso dei prossimi interventi saranno realizzate la fermata di Torino Dora, in sotterranea, che sostituirà la vecchia stazione soppressa il 27 settembre scorso, e la nuova stazione di Rebaudengo, anch’essa in sotterranea, dove è prevista l’interconnessione con la linea GTT per l’aeroporto di Caselle, Lanzo e Ceres. Inoltre, a Torino Stura, avverrà l’interconnessione per il collegamento con la linea AV/AC Torino - Milano.
La circolazione dei treni sarà regolata da un Apparato centrale di ultima generazione, in grado di gestire anche il posto di comunicazione, in galleria, della stazione di Torino Rebaudengo.
L’ultimazione della copertura della sede ferroviaria consentirà il prolungamento fino a Corso Grosseto del viale della “Spina” già ultimato da Largo Orbassano a Corso Vittorio Emanuele II, portando così a compimento l’asse stradale di 8 chilometri, attorno al quale, secondo il Piano Regolatore cittadino, si sta progressivamente disegnando la Torino del futuro.
A Torino Porta Susa procede intanto la realizzazione del nuovo avveniristico fabbricato della nuova stazione AV.
Il progetto è frutto di un Concorso internazionale di progettazione che ha visto vincitore il Gruppo formato dalla Società francese di architettura AREP, capogruppo gli architetti Jean-Marie Duthilleul ed Etienne Tricaud, e dagli architetti Silvio D’Ascia e Agostino Magnaghi.
L’area di intervento, ubicata nel centro storico, è oggetto di una più ampia strategia di riqualificazione urbana perseguita dal Comune, funzionalmente integrata con i programmi di sviluppo e potenziamento del nodo ferroviario attuati dalle Ferrovie dello Stato.
Una galleria in acciaio e vetro lunga 385 metri, larga 30, con un’altezza variabile rispetto alla quota stradale esterna tra i 13 ed i 19 metri al colmo della copertura, caratterizza l’immagine urbana del nuovo fabbricato viaggiatori. La nuova struttura diventerà il principale nodo di interscambio di tutto il sistema di trasporto della città di Torino e verrà realizzata con un investimento complessivo pari a circa 60 milioni di euro, già compresi nell’investimento per il quadruplicamento Porta Susa - Stura. L’attivazione è prevista per il 2011.
IPM - IlPendolareMagazine © www.ilpendolare.it
Mappa del Sito |
Home Page | ||
Magazine | ||
Mensile | ||
Highlights | ||
Sezioni | ||
Arretrati | ||
Notizie di Mobilità | ||
Notiziario | ||
InfoMobilità | ||
RSS | ||
Forum | ||
Link | ||
Contatti |