(IPM) - 15/02/2010 - Si è chiusa il 15 febbraio la prima fase della liberalizzazione con la presentazione presso la Regione della manifestazione di interesse per partecipare alle gare per il servizio ferroviario piemontese.
Sono ben quattro gli operatori ferroviari che hanno deciso di concorrere alla prima vera liberalizzazione del trasporto regionale in Italia. Da indiscrezioni i quattro candidati saranno l'inglese Arriva, le Ferrovie Federali Svizzere e, dopo un ripensamento per non rischiare di perdere un mercato importante come quello piemontese, anche la stessa Trenitalia attraverso la nuova società TLN (Trenitalia-LeNord). I quarti in lizza sono i francesi di Veolia.
Rimane l'incognita dell'ultimo operatore che si ipotizza essere o il GTT di Torino, o, più probabilmente, la società Arenaways, già pronta ad operare dal prossimo cambio d'orario con servizi a prezzi di mercato tra Biella e Milano (vedi articolo)
Nei prossimi giorni dunque le buste verranno aperte e si procederà poi all’invio delle lettere di invito, con il relativo capitolato d’appalto, alle aziende interessate a gestire il servizio.
La gara indetta dalla Regione riguarda tre lotti: Piemonte nord-orientale (Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola), Piemonte sud orientale (Asti, Alessandria e i collegamenti per Genova) e la linea Torino-Milano.
Complessivamente sono oltre 11,5 milioni di treni-km, quasi il 60% del totale della rete della regione, che percorrono circa 1322 km di rete.
"Con l'arrivo delle offerte per le gare europee di affidamento dei primi lotti del trasporto ferroviario piemontese si apre un'epoca nuova" afferma la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, sottolineando come il risultato confermi "che non eravamo dei visionari e che la strada che abbiamo aperto è una grandissima opportunità per migliorare i servizi a disposizione dei cittadini".
Le imprese invitate avranno un termine di circa 90 giorni per predisporre l’offerta. Un’apposita commissione le valuterà e sceglierà l’aggiudicatario del servizio per ciascuno dei tre lotti. I vincitori delle gare avranno un massimo di tre anni per dotarsi del materiale rotabile e dell’organizzazione necessaria a far partire il servizio. All’aggiudicatario è consentito proporre un termine inferiore.
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