(IPM) - 14/04/2009 - Una gara di cucina ad “alta velocità” tra giovani chef sui binari italiani. Questi gli ingredienti di un’inedita ed insolita “disfida dei fornelli” che sarà ospitata dal treno ad Alta Velocità “Frecciarossa” delle 12.30 in servizio tra Roma e Milano fino al 30 di Aprile.
Il concorso “Giovani chef on board” è stato organizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato per rendere ancora più gustosa ed innovativa la già ricca tipologia di servizi di ristorazione offerta sui treni Alta Velocità.
Sono stati scelti per partecipare al concorso culinario cinque giovani chef: Enrico Bartolini di Pavia, Francesco Sposito di Napoli, Carmine Calò di Ascoli Piceno, Enzo Bernabei di Teramo e Riccardo Di Giacinto di Roma. Tutti, a dispetto della loro giovane età, già famosi ed affermati. Ognuno degli chef avrà a disposizione la cucina del Treno Frecciarossa 9438 per tre giorni a settimana (mercoledì, giovedì e venerdì) per presentare un menu tematico di propria creazione, abbinandolo a varie etichette di vini di alta qualità. I menu saranno tutti articolati nello stesso modo e saranno costituiti da antipasti, primo piatto, secondo piatto, contorno e dessert. Ad aprire la competizione, il 1 Aprile, è stato Enrico Bartolini giovane chef di 29 anni, originario di Pescia, in provincia di Pistoia. Di prim’ordine il curriculum di questo giovane chef: dopo alcune interessanti esperienze in Italia ed all’estero, a poco più di 22 anni è diventato executive chef del Ristorante La Montecchia, situato in provincia di Padova. Nel 2005 apre il Ristorante le Robinie a Montescano, nell' Oltrepò pavese, ristorante al quale due anni dopo viene assegnato il premio del “Golosario” di Paolo Massobrio e Marco Gatti come miglior ristorante dell’anno. Enrico Bertolini, considerato tra i dieci migliori emergenti d’Italia per la famosa guida culinaria “Gambero Rosso” nonché miglior giovane dell’anno per la Guida de L' Espresso 2008 ha deliziato i clienti del frecciarossa con un menu tutto italiano improntato ai colori e ai sapori della terra: babà con broccoli, alici, ricotta e pomodoro; spaghetti freddi al peperone dolce e prosciutto cotto; coppa di porcello ai grani di senape e carciofo prezzemolato, salame tradizionale di cioccolato con salsa di albicocche. Il tutto abbinato ad una selezione di vini di alta qualità.
“Quando la cucina incontra il treno – ha spiegato Bartolini - ci si adatta alle esigenze, ci si misura con le proprie capacità per ottenere buoni risultati”. L’ispirazione? “E’ il cliente che fa la differenza – ha affermato con decisione lo chef. Il cliente transita da un territorio all’altro e ha l’esigenza di mangiare provando le sensazioni tipiche della nostra cultura. Mangiare bene e mantenere educato il rapporto con la dieta. Quindi va bene il peperone, però deve essere spellato, cotto nella maniera giusta, mantenere il colore e il gusto senza appesantire”. Mercoledì 8 aprile, è sceso in gara il secondo chef: Francesco Sposito, 26 anni di Napoli. A dispetto della sua giovane età ha già all’attivo una stella Michelin ed una ricca esperienza professionale: appassionato di gastronomia da sempre, nel 2005, dopo aver attraversato le cucine di alcuni grandi chef italiani e stranieri come Arpege di Alain Passare, il Caffè Groppi di Fabio Barbaglini, La Locanda della Tamerice di Igles Corelli, Francesco afferra le redini del ristorante di famiglia, la Taverna Estia a Brusciano (Napoli) portandolo al successo. “La mia cucina è semplice – ha spiegato Sposito - e affonda le sue radici nella pasticceria, con la quale ho una rapporto viscerale, e nei prodotti del territorio. Tempo, passione e dedizione sono gli ingredienti fondamentali del mio lavoro, che permetteranno a queste radici di approfondirsi”. Il Menù che Francesco fino a Venerdì 10 Aprile ha proposto ai viaggiatori del Frecciarossa è ispirato ai profumi ed ai colori della Campania abbinato ad una selezione di vini pregiati: baccalà all’aglio su crema di zucchine alla “scapece”, pizza di scarola in pasta, millefoglie di coniglio ischitano, babà e crema di sfusato di Amalfi (limone Costa d’Amalfi IGP)
“Considero una sfida questi tre giorni sul Frecciarossa – ha sottolineato lo chef – e cercherò di condensare la mia filosofia nell’elemento del viaggio, riassumendo tutte le mie esperienze per riproporle al meglio”. Terzo a scendere in campo Carmine Calò, chef del Caffè Storico Meletti di Ascoli Piceno. Anche Calò può vantare un curriculum di tutto rispetto: “Miglior chef emergente d’Italia” nel 2008 e promessa prima stella Michelin per il 2010, Calò, che unisce ad una cultura vegetariana l’indispensabile base classica francese opportunamente italianizzata, è stato eletto “Top Chef di domani” e “miglior chef emergente 2009” dal Touring Club Italiano. Il menù che a partire da Mercoledì 15 presenterà ai viaggiatori del Frecciarossa è ispirato ai prodotti del territorio ed alla tradizione marchigiana: parmigiana di melanzane al bicchiere, maccheroncini con ragout marchigiano, polpettine e salsa al formaggio, medaglione di vitello al vino rosso con cipolle caramellate, cimette di rapa e clafoutis di fragole e salsa alla vaniglia. La mia è una “cucina semplice, tradizionale e creativa – ha sottolineato Calò – e che sfida questi tre giorni sul Frecciarossa a 300 chilometri all’ora! Sto lavorando per proporre una cucina buona e accessibile a tutti, dai sapori tradizionali conditi con qualche accostamento particolare. Niente contrasti, però. Solo abbinamenti un po’ speciali che, mi auguro, serviranno a conquistare il grande pubblico”. Chiuderanno questa singolare gara Enzo Bernabei dell’Osteria degli Ulivi di Montorio al Vomano (Teramo) e Riccardo di Giacinto del Ristorante All’Oro di Roma. I severi giudici di questa inedita“disfida dei fornelli” saranno proprio i viaggiatori, che saranno chiamati a giudicare gli chef esprimendo un giudizio sul menu, sul servizio e sulla capacità espressiva dei concorrenti. Al termine della competizione i cinque chef “più veloci d’Italia” saranno valutati e giudicati, entro il 15 maggio, anche da una giuria composta da sei esperti, e presieduta da Enzo Vizzari, direttore editoriale de le Guide dell’Espresso, in rappresentanza del panorama enograstronomico italiano.
“La ristorazione sui treni AV, informa in una nota FS, è caratterizzata attualmente da tre tipologie di servizi: un benvenuto a bordo offerto da Trenitalia comprendente snack dolce/salato e bevande di marche prestigiose; un servizio bar con prodotti di elevata qualità e un’ampia scelta per ogni tipo di esigenza; un ristorante gourmet con prodotti italiani di alta qualità come pasta trafilata al bronzo, tagli di carne pregiati e una carta di vini accuratamente selezionati”.
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