Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla Alstom relativa alla fornitura dei nuovi treni ad Alta Velocità, gara vinta dal consorzio formato da Bombardier ed AnsdaldoBreda. Secondo i giudici della III sezione ter del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, presieduti da Evasio Speranza, un'eventuale concessione della richiesta di sospensione dell'aggiudicazione della gara ''determinerebbe un grave pregiudizio al servizio ferroviario pubblico''.
Soddisfatto per la decisione dei giudici amministrativi Mauro Moretti, AD del Gruppo Ferrovie dello Stato secondo il quale “la sentenza del TAR del Lazio dimostra la regolarità della gara da noi indetta. Si sblocca positivamente questa vicenda, e, grazie alla firma, avvenuta stamane del contratto definitivo con l'ATI AnsaldoBreda-Bombardier per la fornitura di 50 treni Alta Velocità del valore di 1.540 milioni di euro, contiamo di rispettare i tempi previsti per la messa in servizio dei nuovi treni".
"Inoltre - ha aggiunto Moretti - il gruppo FS sta valutando se procedere con una richiesta di risarcimento, nei confronti del gruppo Alstom, per i danni subiti a causa del periodo di stop delle procedure causato dal ricorso al TAR” . Moretti si è detto inoltre stupito delle dichiarazioni fatte dal presidente di Alstom Philippe Mellier, che, la scorsa settimana aveva dichiarato che “da quando Alstom ha siglato il contratto con NTV non ha più lavorato con FS” . Proprio in relazione a ciò lo stesso Moretti ha dichiarato che “Il gruppo FS sta valutando anche se agire legalmente contro queste incredibili dichiarazioni che non riusciamo a qualificare e che riteniamo false. Siamo stupefatti - ha proseguito Moretti - che un'impresa faccia affermazioni di questo genere in un Paese come l'Italia. Se un'impresa italiana - ha concluso Moretti - facesse dichiarazioni simili in Francia verrebbe bandita da quel Paese”
La decisione del TAR del Lazio trova ovviamente ampia soddisfazione da parte di AnsaldoBreda e Bombardier che ribadendo le ragioni a sostegno della propria posizione, restano fiduciose per le ulteriori ed eventuali fasi del procedimento. “Siamo soddisfatti e continuiamo a lavorare ma siamo consapevoli che c'é la possibilità di ulteriori ricorsi, anche se siamo convinti che eventuali successivi appelli saranno negativi per Alstom - ha detto il presidente e amministratore delegato di Bombardier Transportation per l’Italia, Roberto Tazzioli - E’ la prima vittoria, abbiamo superato la sospensiva e questo ci rafforza; il 18 novembre ci sarà la decisione nel merito. Intanto, con la firma del contratto, partiamo con i lavori”.
Soddisfatto anche l’Ing Bianconi, Amministratore Delegato di AnsaldoBreda per il quale “la nostra azienda ha continuato a lavorare per mantenere il programma della commessa che, sia per le dimensioni economiche, sia per le aspettative tecnologiche, ma pure per i tempi contrattuali necessita della massima attenzione e dedizione. Il treno sarà quanto di meglio l'industria ferroviaria può offrire. L'esperienza acquisita da AnsaldoBreda sia con il treno veloce italiano, già da 20 anni in servizio, sia con il V250 destinato alle ferrovie Olandesi e Belghe, costituisce la base di partenza per la realizzazione del nuovo ETR serie 1000 che si affermerà, per molti anni, come il treno tecnologicamente più avanzato in servizio sulle esistenti linee ad alta velocità non solo italiane".
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