Centosettanta candeline al Museo ferroviario nazionale di Pietrarsa per celebrare la prima tratta ferroviaria italiana, i sette chilometri tra Napoli e Portici percorsi il 3 ottobre 1839 dal primo treno voluto da Ferdinando II di Borbone. Alle celebrazioni per lo storico anniversario hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino. A fare gli onori di casa, per il Gruppo FS, l’ad Mauro Moretti e il presidente Innocenzo Cipolletta.
Nell'affascinante e scenografica sede del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa viene ripercorsa la storia delle Ferrovie italiane, che oltre a essere motore per lo sviluppo del Paese, hanno segnato importanti progressi tecnologici passando dai 7 chilometri di 170 anni fa, agli oltre 16.500 odierni della sola rete Fs, e dai 50 km/h di fine ‘800 ai 360 km/h dei modernissimi treni ad Alta Velocità Frecciarossa.
“I nostri 170 anni di storia sono radici profonde capaci di sostenere un presente importante e un futuro ancora più importante" ha commentato l'ad di Fs Moretti, illustrando i prossimi obiettivi delle Fs che "tra ottobre e novembre daranno il via alla a gara d'acquisto di 50 nuovi treni Av con la quale la quale Fs punta a ritrovare il primato nella tecnologia dei treni veloci".
E proprio nel futuro proiettato verso l'alta velocità che vuole guardare il ministro Matteoli per il quale il treno veloce italiano ''non può fermarsi a Napoli ma deve arrivare anche in Sicilia".
La festa continua sabato 3 e domenica 4 con l’apertura gratuita del Museo Nazionale Ferroviario. In mostra locomotive d’epoca, foto e oggetti provenienti da tutto il Paese.
Inaugurato nel 1989, e ristrutturato nel 2007 dopo accurati interventi di restauro conservativo, il Museo è allestito nel Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive, fondato da Ferdinando di Borbone nel 1840 e si sviluppa in un’area di 36 mila metri quadrati, di cui 14 mila coperti.
Si tratta di uno dei più importanti centri di archeologia industriale del nostro Paese e polo nazionale di cultura ferroviaria. Un viaggio nel tempo fra le locomotive e i treni che hanno unito l’Italia dal 1839 fino ai giorni nostri, la storia delle ferrovie italiane raccontata dalle macchine che uniscono in un viaggio ideale la prima locomotiva italiana, la Bayard, ai nuovi treni per l’alta velocità.
La descrizione completa del Museo di Pietrarsa è disponibile nell'articolo dedicato, pubblicato nel mese di Febbraio 2008 (link)
Per chi volesse organizzare una visita, questi i dettagli.
Apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 13.30. Prezzo del biglietto: intero 5 euro, ridotto 3,5 euro, gratuito per i minori di 6 anni, per gli over 65 e i portatori di handicap.
Visite guidate: sabato e la domenica su prenotazione telefonando al numero 081472003 oppure scrivendo a museoferroviariodipietrarsa@ferservizi.it
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