(IPM) - 20/11/2008 - Novità sui binari italiani a partire dal 14 dicembre. Iniziano infatti il loro servizio “Frecciarossa” e “Frecciargento” i due treni superveloci che correranno il primo esclusivamente sulla rete alta velocità, il secondo su quelle miste. Il progetto della “metropolitana d'Italia'' come l’ha ribattezzato l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, accorcerà la Penisola, permettendo di andare da Roma-Milano in 3 ore e 30 muniti, che scenderanno a dicembre 2009 in 3 ore per arrivare successivamente ad appena 2 ore e mezzo.
Una rivoluzione ad alta velocità che rischia però di lasciare delusi i pendolari nonostante le tracce della rete tradizionale rese libere dall'Av. ''Al momento - ha detto infatti l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti - non mi risulta giunta nessuna richiesta di potenziamento del servizio locale da parte delle Regioni, che non hanno nemmeno i soldi per pagare i servizi attuali. Fs è disponibile ad offrire servizi migliori a ridosso delle grandi aree urbane, ma è indispensabile che le amministrazioni locali gli diano gli strumenti per operare”.
Moretti ha infatti tenuto a precisare che ''il servizio universale non dipende da Fs e Trenitalia, ma dalle Regioni. Da parte loro ci deve essere la copertura dei costi, ma deve essere visto il metodo di sovvenzione per il servizio pubblico”. “E’ inconcepibile - ha evidenziato Moretti - che le amministrazioni locali continuino a pensare di pagare un treno molto meno rispetto ad una corriera extraurbana. Attualmente infatti i contributi non coprono nemmeno la metà dei costi degli abbonamenti”. “Abbiamo già presentato al precedente governo e lo abbiamo ribadito a quello attuale - hanno ribadito i vertici di Fs - la richiesta di acquisto di mille treni nuovi pendolari. Alle Regioni abbiamo presentato un catalogo di offerte con i costi efficentati, ma non mi risulta che siano state presentate richieste”.
“Ferrovie dello Stato vuole continuare ad investire per un servizio sempre migliore - ha proseguito Moretti puntualizzando che - i treni Eurostar avranno il compito di collegare i capoluoghi di Regioni, mentre spetterà agli Intercity unire tra loro le varie province e ai treni regionali i comuni, così da realizzare un sistema a rete”.
Nel dettaglio la nuova offerta AV prevede un treno ogni quarto d'ora nelle ore di punta, che scenderà a uno ogni dieci minuti nel 2009 con percorrenze tra Milano-Bologna di appena 65 minuti, Milano-Roma in 3 ore e 30, Milano-Napoli in 4 ore e 50 e Roma-Venezia in meno di 4 ore.
Ma alta velocità non solo in Italia. Fs si prepara all'offensiva verso le capitali europee, “correremo sulle reti europee, da soli o in partnership, ma certamente ci saremo - ha promesso Moretti, aggiungendo che - insieme alle ferrovie tedesche intendiamo far sentire la nostra voce presso la Ue per una liberalizzazione del trasporto ferroviario più spinta”.
Per la mobilità a lunga così come a breve distanza "la risposta vera è la ferrovia, molto più importante di un'autostrada, per costi, impatto ambientale e tempi - ha affermato Moretti - Puntiamo a sottrarre all'aereo, inquinante, energivoro e poco conveniente per l'utente, 5 milioni di passeggeri sulla Roma-Milano, pari al 60% del mercato. E non ci preoccupa per nulla la concorrenza dei treni Ntv di Montezemolo e Della Valle, ecco la nostra sfida”.
Non poteva mancare l’argomento che sta più a cuore degli utenti delle ferrovie, sia sulle lunghe distanze che, principalmente per i servizi regionali e metropolitane. La pulizia delle vetture e dei servizi igienici, un problema che soprattutto negli ultimi tempi ha creato non pochi problemi ad azienda e passeggeri.
Moretti ha assicurato una maggiore attenzione da parte del Gruppo FS, annunciando che a breve verrà espletata la gara europea per i nuovi appalti di pulizia sui treni relativa a cinque regioni mentre entro giugno 2009 ci sarà il bando per la gara dei servizi di pulizia per tutte le altre regioni.
“Ci dispiace di non riuscire a tenere i treni puliti come ci sottolineano i nostri utenti - ha osservato Moretti - In totale il servizio di pulizia ferroviario vale una cifra enorme, oltre 200 milioni di euro e l'anno scorso per irregolarità riscontrate o inadempienze abbiamo inflitto 40 milioni di euro di penale alle ditte attualmente in servizio. Come risposta, oltre ai disagi creati ai passeggeri, queste stesse ditte hanno tagliato gli stipendi ai loro dipendenti accusando le Ferrovie di non pagare il servizio. Non è vero che Fs non paga, ma sono le ditte a non aver rispettato i capitolati richiesti - ha precisato Moretti -, e per questo abbiamo deciso di cambiare la gestione dei servizi la pulizia delle vetture offrendo già da febbraio 2009 servizi migliori. Con i nuovi bandi, infatti, ogni ditta potrà avere al massimo due lotti per ogni regione in modo da assicurare una pluralità di fornitori, e non più poche ditte a gestire più regioni”.
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