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Rfi ed Ntv "divisi" da una cancellata, botta e risposta sul mancato accesso ai binari di Ostiense
Il treno .Italo dietro la 'gabbia' di Ostiense
(IPM) - 13/06/2012 - 

La questione della cancellata che rende difficoltoso l'accesso da Casa Italo Ostiense ai binari di Roma Ostiense da dove partono ed arrivano i treni .Italo (v. articolo), ha innescato un botta e risposta tra NTV ed RFI.
Il gestore dell'infrastruttura è intervenuto infatti sulla "gabbia" con il seguente comunicato che riportiamo integralmente.
"In relazione alle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di NTV Giuseppe Sciarrone, RFI precisa quanto segue.
Il 29/12/2008 la proprietà del cosiddetto Air Terminal Ostiense e delle relative pertinenze è stata ceduta alla società GEAL S.r.l..
Nell’atto di compravendita, in virtù dell’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”, era previsto che l’acquirente dovesse realizzare, subito e a sue spese, una separazione fisica tra i beni ceduti e le aree inerenti l’attività ferroviaria: nel caso specifico, l’area è fortemente urbanizzata e ha perso da tempo la sua originaria funzione di spazio ferroviario aperto al pubblico.
Da quel momento RFI non ha più avuto alcuna visibilità sulle vicende che hanno riguardato l’immobile. D’altro canto, chiunque avesse affittato o subaffittato lo stesso immobile era doverosamente tenuto a conoscere le regole relative al suo utilizzo.
Come la GEAL S.r.l. abbia ottenuto l’attuale destinazione d’uso del fabbricato non ci riguarda. Fatto sta che nel contratto di compravendita, in forza di quella legge citata, era ben indicato che doveva esserci una barriera fisica di separazione tra il fabbricato e il marciapiedi di stazione, nel rispetto della legge citata.
NTV, che ha preso quella locazione, doveva sapere quali erano le regole. Qualora avesse voluto avvalersi di spazi di RFI nella Stazione Ostiense li avrebbe potuti ottenere cosi come avvenuto per Milano Porta Garibaldi, Milano Rogoredo, Padova, Salerno, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Torino Porta Susa, Roma Tiburtina".

Nel giro di pochi minuti è arrivata una ulteriore precisazione di NTV, che non ha perso occasione per ribadire e illustrare maggiormente nel dettaglio la sua posizione.
"In merito alle precisazioni di RFI sulla recinzione di Ostiense, Nuovo Trasporto Viaggiatori fa notare:
NTV ha scelto la stazione Ostiense come terminal finale dei propri treni attestati a Roma, anche in seguito alla dichiarazione RFI di insufficiente capacità della stazione Termini ad assorbire i nuovi servizi di NTV.
Il progetto di riqualificazione è stato autorizzato da RFI ed è stato eseguito in base alle specifiche disposizioni impartite dalla stessa RFI, che a precisa richiesta della società privata di aprire un accesso lato piazzale 12 ottobre 1492 ha risposto in data 15 luglio 2011 negando l’apertura del cancello ma indicando come percorso consentito quello diretto da Casa Italo. “Il passaggio diretto al marciapiede del binario 15 – scrive nella disposizione RFI - potrà comunque avvenire attraverso l’area attrezzata da codesta sede (NTV) interna all’ex Air Terminal”. E’ in seguito a tali disposizioni che NTV ha avviato i propri investimenti sul territorio.
In sede di cessione dell’immobile (ex Air Terminal), come riscontrabile da atto pubblico,  RFI ha imposto all’acquirente precise servitù di accesso al marciapiede del binario 15, nonché ai binari dall’8 al 14 tramite il sottopasso dell’Air Terminal (da anni chiuso e da riattivare a oneri e spese dell’acquirente). Inoltre Rfi ha imposto puntuali vincoli per il parziale utilizzo dell’ex Air Terminal come fabbricato viaggiatori.
Durante i lavori di ristrutturazione  e nei numerosissimi scambi epistolari ed incontri intercorsi, RFI non ha mai manifestato contrarietà al progetto NTV, anzi ha consegnato essa stessa le aree del piazzale antistante Casa Italo per la realizzazione degli interventi consentiti. Solo un mese fa, a lavori ormai terminati, RFI ha comunicato all’improvviso l’impedimento all’accesso diretto ai binari, sia a NTV che all’acquirente dell’Air Terminal, intimandone l’immediata chiusura. Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, per tutta risposta, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione.
Tutto ciò premesso, l’iniziativa di RFI va contro la ragione, il buon senso e l’interesse generale dei viaggiatori, costretti a uno scomodo, quanto inutile e complesso percorso per salire sul treno. L’”indignazione e l’imbarazzo” espressi oggi anche dal rappresentante del governo sono l’autorevole conferma della necessità di rimuovere quanto prima questa assurda vessazione ai cittadini romani che sceglieranno di utilizzare l’Alta Velocità partendo dal nuovo terminal di Ostiense. A tale proposito NTV attende con fiducia le tempestive decisioni degli organi competenti – Autorità per la Concorrenza e il Mercato, Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari – ai quali ha già presentato formale esposto".

In chiusura a tarda serata la controreplica di RFI. La riportiamo per dovere di cronaca, senza nessun tentativo di interpretazione.
"Il comunicato stampa di NTV (v. sopra ndr) dimostra in modo inequivocabile la terzietà di RFI in merito alle realizzazioni di NTV nell’ex Air Terminal Ostiense.
Non corrisponde a vero invece la dichiarazione 'Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione'.
Infatti, non sono mai intercorsi accordi sulla possibilità di avere accessi sulla parte di banchina del binario 15 di proprietà di RFI; la presenza della recinzione, come detto, è necessaria e dipende dall’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”. Ricordiamo che la realizzazione di una separazione fisica tra fabbricato e aree di stazione era un preciso obbligo dell’acquirente dell’ex Air Terminal.
RFI ha così tutelato il fondamentale mantenimento della sicurezza, confermando l’accesso ai binari solo ed esclusivamente attraverso il sottopassaggio aperto lato città, come è da anni per tutti gli operatori".

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