Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza e le problematiche del trasporto ferroviario romano
(IPN) - 03/10/2007 - Nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Roma, Carlo Mosca, è stato affrontato il tema relativo alla sicurezza delle ferrovie concesse e delle linee metropolitane gestite dalla società Metropolitana di Roma S.p.A. All’incontro era presente il presidente della società, Stefano Bianchi, l’Amministratore Delegato, Roberto Cavalieri, e il Responsabile della Sicurezza, Gianluca Lucisano.
Era stata proprio Metropolitana di Roma S.p.A a chiedere questo incontro a seguito dell’incendio scoppiato il 13 settembre scorso lungo la ferrovia Roma-Viterbo che ha determinato una lunga interruzione del servizio e gravi danni alle infrastrutture della linea, causato dalla presenza di insediamenti abusivi lungo tutta la tratta urbana della linea. Tali insediamenti oltre a determinare rischi d’incendio sono causa di frequenti attraversamenti in punti non custoditi e di altrettanto frequenti furti di rame, generando problemi al regolare svolgimento dell’esercizio ferroviario.
Il Prefetto ha voluto prontamente rispondere alla richiesta della società e con l’occasione ha voluto estendere l’approfondimento alle complessive condizioni di sicurezza dell’intero sistema ferroviario gestito dalla Metropolitana di Roma S.p.A. Ne è scaturito un confronto di merito sui report mensili, forniti dalla Società, relativi anche ai vari fenomeni di microcriminalità, avviando lo studio di primi efficaci interventi.
I due aspetti principalmente emersi sono, da un lato, un maggior coordinamento tra i vari corpi delle forze dell’ordine, la vigilanza urbana e i sistemi di sicurezza e sorveglianza privata di Metropolitana di Roma S.p.A, strumento essenziale per ottimizzare, in particolare, le risorse umane a disposizione; dall’altro la selezione degli obiettivi partendo dalle stazioni e dai punti della rete più sensibili e concentrando gli interventi nelle ore di maggiore afflusso di passeggeri.
Metropolitana di Roma S.p.A, nel ringraziare il Prefetto per l’attenzione dedicata, ha ribadito il proprio impegno a collaborare sia con gli uomini che con le tecnologie di videosorveglianza, che hanno dato risultati importanti anche nell’individuazione dei responsabili di fatti eclatanti come avvenuto alla stazione Termini nel caso dell’uccisione di Vanessa Russo e, da ultimo, nella stazione Anagnina nel caso del ferimento della signora rumena Juliana Pamelianu spinta sotto il treno.
L’obiettivo, ribadito dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Roma, Jean Leonard Touadì, e condiviso dall’intero Comitato è quello di garantire, ad un sistema già sicuro, ulteriori condizioni di miglioramento per far sì che il trasporto pubblico su ferro diventi sempre più competitivo nei confronti della mobilità privata e più attrattivo nella scelta dei cittadini.
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