Grande festa domenica 7 febbraio a Mestre per il primo viaggio ufficiale del tram su gomma. Una folla di cittadini ha accompagnato lungo il loro percorso dal deposito di Favaro al Centro i moderni mezzi in livrea rosso veneziano con il Leone di San Marco stilizzato.
Lungo le strade della città percorse dal tram, in una gioiosa atmosfera di carnevale accompagnata dal lancio di coriandoli e stelle filanti, una moltitudine di cittadini curiosi di conoscere questo nuovo mezzo di trasporto si è avvicinata ed ha sperimentato il “siluro rosso”, come è stato subito ribattezzato dalla gente il nuovo tram.
Del progetto Lohr di Mestre ne avevamo già parlato in uno dei numeri passati, a cui rimandiamo per approfondimenti (link articolo)
Numerose le autorità salite per questo “primo giro” di prova. Con il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, erano presenti il vicesindaco Michele Mognato, gli assessori comunali alla Mobilità Enrico Mingardi, all'Ambiente Pierantonio Belcaro, alle Politiche sociali Sandro Simionato, al Commercio Giuseppe Bortolussi, i tre presidenti di Municipalità: Massimo Venturini per Mestre Carpenedo, Renato Panciera per Marghera, Gabriele Scaramuzza per Favaro, il presidente di Pmv, Antonio Stifanelli, il coordinatore delle imprese Andrea De Benedetti.
“Siamo riusciti ad anticipare i tempi – ha dichiarato Cacciari - e da oggi i sacrifici fatti e i disagi subiti da tutti i cittadini, e in particolare dalle imprese commerciali, cominceranno ad essere ripagati”. Il sindaco ha voluto inoltre ringraziare tecnici e imprese ma anche i cittadini che hanno “sopportato i disagi provocati dai cantieri”.
Ed ora l’ambizione e di portare il tram non solo a Venezia ma anche fino all’aeroporto Marco Polo entro il 2020, un augurio questo legato anche alle Olimpiadi. L’assessore Mingardi spiega infatti che il Comune di Venezia ha richiesto al Ministero uno stanziamento aggiuntivo, da 100 milioni di euro per ampliare il sistema con le tratte Cialdini-ospedale dell’Angelo e Favaro-aeroporto.
”Siamo in pole position – commenta - perché noi il tram lo abbiamo realizzato, a differenza di altre città, e lo vogliamo collegare ad un così grande attrattore di traffico. E’ stato bello vedere la gente applaudire il tram rosso”.
“Con questa giornata di festa – commenta Stifanelli - si è dato il via alla prima tratta del tram, lungo la quale proseguiranno le prove tecniche, preventive rispetto al pre-esercizio che dovrebbe iniziare entro il mese di febbraio, quando sarà completata la tratta fino all’altezza di via Sernaglia. Al massimo per giugno, la linea sarà operativa e che collegherà Favaro alla Stazione ferroviaria di Mestre”.
Un lavoro durato 5 anni, per la quale sono stati investiti 170 milioni di euro e che ha incontrato moltissimi ostacoli, ma che consentirà dei benefici sul piano della sicurezza stradale e sulla riduzione di inquinamento da Pm10. Un'opera e che colloca Mestre tra le città europee che hanno trasformato la mobilità urbana.
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