(IPM) - 25/08/2009 - Prosegue la campagna del "controllo a vista" dei titoli di viaggio sui mezzi di terra di Actv per combattere la micro evasione. Prima di salire a bordo degli autobus, dalle 20.00 alle 7.00 del mattino, i passeggeri sono tenuti a mostrare il proprio titolo di viaggio al conducente e a validarlo in sua presenza. La campagna informativa, realizzata in italiano e inglese, ricorda agli utenti che è possibile acquistare a bordo i titoli di viaggio (dalle 20.00 alle 7.00) e avvisa di salire dalla porta anteriore al fine di facilitare il controllo da parte del conducente.
Si tratta di una semplice misura che allinea il trasporto pubblico veneziano a quello delle principali città europee, e che consente di tutelare i diritti dei viaggiatori ”onesti”, imponendo un controllo a coloro che non hanno un titolo di viaggio in regola. In questo modo Actv fa sentire la propria presenza, dando un giro di vite necessario per fermare i trasgressori e una risposta ferma alle richieste dei viaggiatori. Questa attività capillare serve a bloccare quella minima parte di evasori che in alcune fasce orarie sfugge ai controlli dei verificatori. Grazie all’aiuto dei conducenti, l’azienda potrà diminuire - ancora di più - i tassi di evasione che restano tra i più bassi d’Italia (2.52% automobilistico e 0.77% navigazione rispetto a una media nazionale del 19.3%).
Non ultimo, inoltre, il “controllo a vista” agevola l’uso di imob.venezia®, il nuovo sistema di bigliettazione e abbonamenti nella laguna, aiutando veneziani e turisti ad abituarsi ad estrarre sempre il proprio titolo di viaggio (sia esso un biglietto di corsa semplice o un abbonamento) per avvicinarlo al convalidatore contactless. I clienti Actv, trovandosi obbligati a fare questa semplice operazione dovrebbero trovare maggiore facilità al corretto utilizzo di imob.
La campagna si inserisce nel più ampio progetto denominato “sicurezza e legalità” che ha visto l’azienda far fronte a un investimento di oltre 900 mila euro anche grazie al supporto di Comune di Venezia. Il piano ha visto l’introduzione, in via sperimentale, della presenza di guardie giurate in alcune linee automobilistiche nei mesi di maggio, giugno e luglio, e l’installazione di 300 telecamere, sia a bordo dei bus che dei pontili. I video a circuito chiuso sono visionabili esclusivamente dietro formale richiesta degli organi di polizia, nel massimo rispetto della privacy di autisti e clienti.
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