(IPM) - 07/08/2009 - Nuovi scenari per il trasporto transfrontaliero tra la Lombardia e il Canton Ticino grazie alla nuova linea Arcisate-Stabio-Mendrisio i cui lavori sono stati avviati lo scorso 24 luglio dal viceministro delle Infrastrutture Roberto Castelli, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il direttore del Dipartimento del Territorio del Cantone Ticino Marco Borradori e il sindaco di Arcisate Angelo Pierobon.
Il nuovo collegamento ferroviario Arcisate – Stabio, inserito nel programma delle opere strategiche della Legge Obiettivo, consentirà l'istituzione di relazioni fra l'aeroporto di Milano Malpensa e le città della Svizzera centrale e meridionale collegando inoltre le direttrici del Sempione, Losanna, Ginevra e Berna e del Gottardo, Bellinzona e Lugano attraverso l’interscambio ferroviario di Gallarate e rendendo possibili relazioni dirette da Varese con il Canton Ticino e con Como attraverso l’interscambio di Mendrisio. Un'opera di vitale importanza quindi non solo per la mobilità locale, ma principalmente per rafforzare i collegamenti tra i vari poli di attrazione italiani e svizzeri ed in vista del prossimo Expo di Milano del 2015.
Per l’Ad di Ferrovie dello Stato Moretti "L’Arcisate-Stabio è un’opera in grado di allargare la zona di influenza dei comuni varesini, potenziando anche la vocazione internazionale a Malpensa verso nord, per raggiungere Zurigo in treno in poco più di 2 ore", importanza ribadita anche dal presidente della Regione Formigoni per il quale la nuova linea "E’ un’opera fondamentale per l'Italia, ma principalmente per la Lombardia e la Svizzera". Infatti, come ha ricordato il consigliere di stato del Cantone Ticino, Marco Borradori, “ogni giorno 43mila italiani vengono a lavorare in Svizzera”, e la ferrovia potrà anche snellire questo traffico veicolare.
Il progetto del nuovo collegamento Arcisate – Stabio, oltre 8 chilometri per un investimento complessivo approvato dal CIPE il 31 gennaio 2008 di circa 220 milioni di euro, prevede, per la parte italiana, il raddoppio (4,6 km), fra Induno Olona e Arcisate, della linea esistente Varese – Porto Ceresio e la realizzazione integrale di una nuova linea a doppio binario (3,6 km) fino al confine di Stato. Tra le opere aggiuntive inoltre, sarà realizzata la nuova fermata di Gaggiolo, nel territorio del comune di Cantello, e saranno riqualificate e ridefinite le fermate di Induno e Arcisate. Le tre fermate sono state progettate secondo i più moderni standard funzionali e con particolare attenzione agli aspetti architettonici e di inserimento paesaggistico nel contesto urbano.
Nei comuni di Induno Olona e Arcisate i binari verranno posati in una trincea profonda (fra i 6 e gli 8 metri sotto il piano campagna), così da evitare ogni tipo di interferenza con la rete stradale, permettere la ricucitura del tessuto urbano e ridurre l’impatto visivo e acustico. Tutti i sei passaggi a livello esistenti saranno eliminati e sostituiti con sottopassi e cavalcavia.
Le principali opere d’arte che saranno realizzate sono il viadotto (circa 450 metri) che attraversa la valle del torrente Bevera; la Galleria “Induno” (circa 950 m), realizzata al di sotto della galleria ferroviaria esistente e la Galleria “Bevera” (circa 900 m), sotto la collina fra Arcisate e Cantello.
La piena operatività del cantiere è prevista per gli inizi del 2010 con la conclusione prevista nel 2013. Committente dell’opera per la parte italiana è Rfi, mentre la direzione dei lavori è affidata a Italferr (Gruppo FS).
Sulla linea Varese – Porto Ceresio, fra Induno e Arcisate i cantieri saranno operativi dagli inizi del 2010 all’estate 2012. Durante i lavori, abbassamento della sede dei binari e raddoppio della linea, i treni che collegano Varese a Porto Ceresio e viceversa saranno sostituiti con autobus. I lavori per il nuovo tracciato a doppio binario fra Arcisate e il confine di Stato sono programmati fra i primi mesi del 2010 e l’autunno 2013, data di attivazione dell’intero collegamento.
Diversi invece gli interventi dalla parte svizzera del collegamento, essendo la linea Stabio - Mendrisio già in parte operativa, che richiederà unicamente interventi di potenziamento e adeguamento da parte delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) già in corso di realizzazione.
La linea sarà alimentata a 3 KV in corrente continua fino al viadotto Bevera, punto da cui la tensione elettrica passerà a 15 KV in corrente alternata, quella in uso sulla rete ferroviaria svizzera.
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