(IPM) - 29/04/2009 - Nella notte tra il 28 e il 29 aprile in seguito alle forti piogge, il naviglio della Martesana è esondato allagando la stazione M2 di Cernusco sul Naviglio. Nonostante il costante coordinamento con la Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco, l’esondazione del naviglio, non prevista e non comunicata ad Atm, ha causato una situazione di emergenza che ha visto Atm coinvolta in prima linea già da questa notte.
Per consentire gli interventi d’urgenza, con il coinvolgimento non solo del personale ma anche di strutture e impianti aziendali, è stato necessario interrompere la circolazione dei treni nella tratta compresa tra Cascina Gobba e Cassina De’ Pecchi, tratta dove la linea M2 viaggia in superficie.
L’emergenza sulla linea “verde” ha causato ripercussioni anche sulla M1 dove un guasto ha provocato un fermo di oltre un’ora tra Palestro e Cairoli, per l’impossibilità di utilizzare le risorse destinate all’emergenza causata dall’esondazione del naviglio Martesana.
Durante le interruzioni, in campo tutti bus disponibili per collegare in superficie le tratte interrotte. Nel dettaglio: 48 mezzi sulla linea M2 e 46 sulla M1. Attivato anche un treno-navetta a binario unico tra le stazioni di Cascina Gobba e Cascina Burrona. Per informare i passeggeri Atm ha attivato le procedure di “Infomobilità”: annunci sonori, informazioni sui display alle fermate di superficie, sito internet. Immediata notizia è stata data alle agenzie di stampa e alle emittenti radiofoniche locali.
La circolazione è ripresa gradualmente a partire dalle 11,50 sulla linea “verde” e dalle 12,10 sulla “rossa”.
“Chiediamo che venga fatta chiarezza – ha dichiarato il presidente e Ad di Atm Elio Catania – su ciò che è accaduto e sulla mancanza di informazioni circa l’esondazione del naviglio della Martesana che ha causato seri problemi ai cittadini milanesi”.
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